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Chiedimi qualcosa

Da Suddegenere

SUOCERA ( “Mother-in-Law”, 1963) di Adrienne Rich

Dimmi qualcosa
Tu dici
Non: a che cosa stai lavorando ora, ti interessa qualcuno
Come va il lavoro
Ti dispiace ritornare in una casa vuota
Cosa fai la domenica
Dimmi qualcosa….
Un segreto
Che entrambe sappiamo e che mai ci siamo dette?
Una frase capace di inondare di luce
La tua vita, la mia?
Dimmi ciò che le figlie dicono alle madri
Ovunque nel mondo, e io e solo io
Sono costretta a chiedere…
Dimmi qualcosa.
Da qualche tempo mi sento dire: dimmi qualcosa di vero,
nuora cara, prima che ci separiamo,
dimmi qualcosa di vero prima che io muoia
Ci fù un tempo in cui io tentai.
Tu hai sposato mio figlio, e perciò
Per quanto strana tu sia, sei mia figlia

Dimmi…
Ho sempre provato a dirti, suocera cara
Che penso che mi sto spezzando in due
E metà di me neanche vuole amare più.
Posso lucidare questo tavolo come raso perchè non
m’importa:
Sto provando a dirti, invidio la libertà
Di coloro che stanno al manicomino
Ma io non posso vivere di placebo
E valium, come te
Un limone tagliato toglie l’odore del pesce
Starai meglio quando i bambini andranno a scuola
Volevo provare a dirti, suocera cara
Ma la rabbia mi si accende con la tua e nel forno
la cena va a fuoco
Nuora cara, prima che ci separiamo
Dimmi qualcosa di vero
Ho lucidato il tavolo suocera cara
E strofinato i coltelli con mezzo limone
Nel modo in cui mi insegnasti
Vorrei potertelo dire
Dimmi !
Credono che io sia debole e mi
Nascondono le cose. Ho accettato questo anni fa.
Nuora cara, per quanto strana tu sia
Dimmi qualcosa di vero
Dimmi qualcosa
Tuo figlio è morto
Dieci anni fa, io sono lesbica,
i miei figli sono se stessi.
Suocera cara, prima di separaci
Tenteremo ancora? Per quanto strana io sia,
per quanto strana tu sia ? Che cosa chiedono le madri
alle figlie, ovunque nel mondo ?
C’è una domanda ? Chiedimi qualcosa.

 da «Ascolta: questa voce non può essere perduta». Poesia Femminista. Casa della donna, Pisa 27 marzo 2004 (mi scuso, ma non ho trovato il nome del/la traduttrice)

[a due donne che ci provano, per quanto strane siano...]

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foto da riotclitshave.it


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