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Chiedimi se sono felice

Creato il 12 luglio 2011 da Lucy
Rieccomi. Dopo essere rientrata da Erice vengo sommersa da una marea di novità e bestialità varie. Iniziamo con Google+. Ma che diamine è? Beh, dovrebbe trattarsi della risposta di Google a Facebook, ehm...e per il momento funziona "ad invito"...anzi, non funziona proprio! dato che hanno "temporaneamente superato il limite massimo di utenti". Bah! "Riprova presto?" Ma anche no! L'idea di un grosso motore di ricerca che si trasforma in un gigantesco socialcoso mi inquieta...mi fa rabbrividire...quasi si trattasse della trama di un film horror/fantascientifico che non può che andare a finire male (e del resto, il 2012 si avvicina...).
Seconda novità: "la maglietta rosa della Juve", ideata per la prossima stagione (il 2012 per l'appunto). Cioè, ma...si può? E che diamine! E come sponsor cosa sceglieranno? "Hello Kitty"? E poi vedo questo: "Sex & the Physics" (2011), un improbabile capolavoro pornodivulgativo di cui si poteva tranquillamente fare a meno dato che l'anno scorso era già uscito questo: "The Physics of Sex", di Jean Morris (2010). La trama del primo è stata sommariamente raccontata qui, perciò mi soffermerò sulla trama del secondo: 
"What effect does a bed's design have on sex, and how do you choose the right bed for your love life? Which lube is best for any particular sexual encounter and why? How can science help you find the ideal partner, or simply improve your odds of hooking up for the night? The Physics of Sex has answers to these questions and many more. It's a no-nonsense guide to the science that will make you a smarter and better lover."
Quindi, mentre gli autori nostrani ingentiliscono il racconto ricorrendo all'aulicità dei miti greci, l'americano Jean Morris, affronta in maniera diretta la "meccanica dei corpi", proponendo numerose ed efficaci soluzioni per ridurre l'attrito. Magari chissà, un giorno o l'altro potrei arricchire la mia libreria e parlarvene più in dettaglio.
Altra notizia: "Disciplina del diritto d'autore" o meglio: delibera "ammazza-Internet". Avete partecipato alla protesta? Quanti di voi l'hanno fatto e quanti di voi si sono iscritti (previo invito in carta bollata) su google+, susù, ditemi che sono tanto curiosa. E in questo avvicendarsi di nuovi strumenti di spionaggio e consigli/decreti sul parlar meno, blogger cambia look e inizia a "disfunzionare" nuovamente. Potrebbe essere finita qua e invece no. Qualche giorno fa mi arriva una mail da parte di un "network internazionale di ricerca e selezione specializzata in laureati" (rapporto bachelor), che mi invita a partecipare al sondaggio "sulla condizione delle laureate in Italia". Beh, il mio rapporto con i sondaggi è molto difficile e travagliato. I sondaggi mi arrivano tramite mail, sul telefono fisso di casa, direttamente sul mio cellulare. E quasi sempre, una suadente voce femminea di Call Center mi annuncia che faccio parte del campione scelto di laureati da monitorare e da seguire passo passo, anno dopo anno, per vedere come non avviene l'inserimento nel mondo del lavoro. Che culo! Sto un'ora a rispondere a domande del tipo:
- perché hai scelto di frequentare questa facoltà, in questa università? Perché ti piaceva o perché ti ci hanno costretto? O per motivi di vicinanza e/o economici?
- e i tuoi genitori che titolo hanno? Che lavoro fanno? Pensi di avere più opportunità rispetto a loro o pensi di averne di meno?
- sei sposata?
- hai figli?
- fra due anni potrebbe venirti in mente di farne? E fra dieci? (possibili risposte: sì, no, non so...andate a fare in c..o purtroppo non era contemplata nelle possibili scelte)
- Con chi dividi l'appartamento?
- se tornassi indietro nel tempo ti iscriveresti nuovamente all'università? Sceglieresti la stessa facoltà?...ne sei proprio sicura?
- quanto guadagni?
- che tipo di contratto hai, se ce l'hai
- che tipo di contratto vorresti
- secondo te le donne hanno maggiori difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro rispetto agli uomini? Se sì, perché?
Ragazzi, le ultime domande sono state in assoluto le migliori; forse il frutto di una mente delirante:
- brevemente, dicci cosa ti spaventa di più del futuro. Tre battute fulminee in ordine di importanza.
- brevemente, dicci cosa vedi di positivo nel tuo futuro. Sempre tre battute.
- Sei felice?  ...  Sì, no, non so...
Domenica sera sono ritornata, già da stamani ho le palle "fracumate"...e sti stronzi mi chiedono se sono felice....
Ah, e per quel che riguarda Erice devo dire che l'esperienza mi è servita...fra qualche giorno ve ne parlerò.

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