La dottrina della trinità non è biblica e non è insegnata nelle Scritture ebraiche (Antico Testamento).
Gli Ebrei e i primi cristiani non conoscevano alcuna trinità, la dottrina trinitariana è nata solo dopo il Concilio di Nicea del 325 D.C. prima nessun cristiano conosceva tale dogma tantomeno gli apostoli. A questo aggiungiamo il fatto che il termine Trinità sia totalmente assente nella Bibbia, sottolineando come, invece, questo fosse caro a tutte le civiltà pagane. La trinità è una dottrina e una parola molto cara ai pagani e alle religioni pagane da quella egiziana a quella buddista,passando per la fenicia e la babilonese. In basso potete vedere alcune raffigurazioni di trinità pagane:TRINITA' EGIZIANA: Horus, Osiride ed Iside:
TRINITA' HINDU': Brahma, Siva e Visnù:
TRINITA' BUDDISTA: Buddha, Dharma e Sangha:
TRINITA' BABILONESE: ANU, Ea e Bel:
TRINITA' FENICIA: El, Asera e Baal:
TRINITA' PERSIANA: Ormuz, Mitra e Ahriman:
TRINITA' SCANDINAVA: Odin, Freya e Thor:
TRINITA' GRECO HECATE
TRINITA' ROMANA: Giove, Minerva e Apollo = TRINITA' GRECA: Zeus, Atena e Apollo:
TRINITA' SIBERICA
TRINITA' ASSIRIA: Assur, Nabu e Marduk:
TRINITA' SUMERA: dio lunare, signore dei cieli e dio solare:
Come possiamo notare diverse trinità esistevano già prima della venuta di Cristo in diverse religioni antiche. E' storicamente certo che la Chiesa Cattolica Romana fin dalle origini divenne una chiesa pagana "cristianizzata", il cui scopo era quello di inglobare i culti pagani nella nuova religione al fine di avere nuovi adepti e convertire appunto i pagani. Come? Proprio continuando nel solco della tradizione del paganesimo antico. Da qui si spiegano la miriade di culti pagani inglobati nella religione cattolica e contrari alle sacre scritture, come l'introduzione del culto dei santi (ad imitazione del culto pagano degli eroi e del politeismo) e del culto della verginità di Maria (preso di sana pianta da miti pagani).Per quanto riguarda la Trinità,vanno fatte alcune precisazioni:Il termine Trinità non è presente nella Bibbia.
"Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà nessuno. Io, io sono il Signore, e fuori di me non c'è salvatore" (Isaia 43:10-11)
"Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me" (Esodo 20:2-3)Culto della Madre vergine:
La maggioranza dei credenti, è ingenuamente convinta che alcuni presupposti teologici della figura di Gesù Cristo, come la nascita verginale e la resurrezione, siano prerogative che riguardano solo lui. Mentre, se vogliamo essere esatti, Gesù è l'ultimo caso di una folta schiera di incarnazioni divine che possiedono quei requisiti. Se noi leggiamo attentamente il "credo" (in cui si afferma che Gesù, fra morte e resurrezione, scese agli inferi), la preghiera che fu istituita come manifesto della sistemazione teologica scaturita dal concilio di Nicea, voluto e presieduto da Costantino agli inizi del quarto secolo, e lo confrontiamo con una panoramica di alcune delle credenze religiose più diffuse dal mediterraneo al vicino oriente nei periodi immediatamente precedenti le origini del cristianesimo, saremo sorpresi nel constatare come l'immagine di Gesù Cristo riproduca alcuni dei cliché teologici più comuni, riguardanti la figura del "salvatore".
Non si tratta di una scortese ironia, ma di una genuina verità, se affermiamo che il neo-cristianesimo, che tanto ha odiato e contrastato le spiritualità pagane e gnostiche, si è sviluppato proprio attraverso una raccolta di concetti di derivazione pagana, seguita talvolta dalla censura delle religioni da cui tale prelievo era stato eseguito. Insomma possiamo parlare, in qualche caso, di un'autentica confisca teologica.
Si legga per esempio questo brano:
"...la volontà dei Deva fu compiuta; tu concepisti nella purezza del cuore e dell'amore divino. Vergine e madre, salve! Nascerà da te un figlio e sarà il Salvatore del mondo. Ma fuggi, poiché il re Kansa ti cerca per farti morire col tenero frutto che rechi nel seno. I nostri fratelli ti guideranno dai pastori, che stanno alle falde del monte Meru... ivi darai al mondo il figlio divino..." (E.Shurè, I grandi Iniziati, Bari, 1941).In pratica la religione Indù contempla l'incarnazione del dio Vishnu, che decide di farsi carne sulla terra, sotto le spoglie umane di Krishna, e costui nasce da una madre vergine, Devaki, la quale è costretta a nascondersi perché il re Kansa teme la venuta, evidentemente profetizzata, del salvatore, e vuole ucciderlo; la nascita del fanciullo divino avviene fra i pastori. Ciò dimostra che la natività di Gesù, in realtà, ha radici molto vecchie in una numerosa serie di tradizioni del tutto analoghe o quasi coincidenti. Ecco alcuni casi di madri vergini che partorirono un dio:
Di fronte a questa incontestabile constatazione capita che molti si sentano ancora in diritto di credere che tutte queste nascite verginali siano semplici leggende, ad eccezione di una sola, quella di Gesù.