La redazione UCCR ha preparato un nuovo dossier concentrandosi sulla storia della schiavitù all’interno del pensiero cristiano.
L’esigenza è nata a causa delle numerose accuse, rivolte alla Chiesa cattolica, di aver fallito nella diffusione del messaggio cristiano sull’uguaglianza tra gli uomini, addirittura secondo alcuni anticlericali essa avrebbe perfino teorizzato la diseguaglianza tra le razze, legittimando così l’istituzione della schiavitù. La storia tuttavia è sempre molto più complessa di chi vuole usarla per le proprie battaglie ideologiche, e occorre anche dire che comunque ogni bufala anticlericale di qualità -come lo è quella sulla schiavitù- prende sempre spunto da un minimo di verità, non avrebbe altrimenti nessuna forza per essere tanto propagandata. Ma occorre valutare con attenzione questa base d’appoggio che, se correttamente interpretata, porta sempre a conclusioni opposte.
Chi sostiene queste accuse cita volentieri il presunto comportamento indifferente di Gesù, le lettere di San Paolo che sembrerebbero legittimare il possesso di schiavi, la situazione del primo cristianesimo, la servitù della gleba durante il Medioevo, la situazione controversa nel periodo colonialista (di cui ci siamo già specificatamente occupati) e infine un documento estrapolato e male tradotto di Pio IX.
Abbiamo così analizzato ognuna di queste accuse, dimostrando (attraverso citazioni adeguate e ragionamenti storici) che il noto filosofo tedesco, di origini ebraiche, Karl Lowith, non si è affatto sbagliato quando ha affermato: «il mondo storico in cui si è potuto formare il “pregiudizio” che chiunque abbia un volto umano possieda come tale la “dignità” e il “destino” di essere uomo, non è originariamente il mondo, oggi in riflusso, della semplice umanità, avente le sue origini nell’”uomo universale” e anche “terribile” del Rinascimento, ma il mondo del Cristianesimo, in cui l’uomo ha ritrovato attraverso l’Uomo-Dio, Cristo, la sua posizione di fronte a sé e al prossimo» (K. Lowith, Da Hegel a Nietzsche. La frattura rivoluzionaria nel pensiero del secolo XIX, Einaudi 1949).
Infatti, è stato proprio il rivoluzionario e radicale messaggio cristiano a sferrare il colpo fatale all’istituzione della schiavitù. Mentre tutto il mondo era favorevole, soltanto la Chiesa cattolica ha cercato inizialmente di umanizzare la condizione degli schiavi e successivamente di eliminare tale aberrante condizione, come d’altra parte riconosciuto ormai da quasi tutti gli storici.
Cristianesimo, Chiesa cattolica e la schiavitù