Riteniamo, infatti, che i sempre troppo numerosi reati sessuali nel nostro paese siano frutto di un’insana cultura radicata e diffusa, anche nelle nuove generazioni, di non rispetto della donna come persona.Il reato di stupro, individuale ed ancor più di gruppo, è un reato grave contro la persona.
E’ necessario che si arrivi al più presto ad una legge che assicuri una tempestiva ed efficace azione della Giustizia, con l’applicazione di adeguate misure cautelari fino ad un processo nei tempi più brevi. Dobbiamo tutti lavorare in questo senso.
Facciamo nostre le parole della giornalista Rai Loredana Rotondo che curò il primo documentario su di un processo di stupro, trasmesso dalla televisione pubblica nel 1979 (Prix Italia): “Non si può non prendere atto che la violenza sulle donne è ancora largamente una emergenza delle donne.
La società nel suo complesso, fatte salve alcune voci maschili, è incapace di assumerla come emergenza, direi come esigenza propria.”
Da questa consapevolezza nasce l’impegno del Se Non Ora Quando.
Comitato “Se non ora quando” Chieti