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Chievo – Juve 1-2: vittoria sofferta per i bianconeri

Creato il 26 settembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Chievo-Juve-vittoria

EccyLad / Foter / CC BY-ND

Cambia l’avversario, non cambia il copione: per la seconda partita consecutiva la vittoria (sofferta) della Juve è arrivata attraverso la rimonta. Questa volta l’avversario, sfortunato, è stato il Chievo: la gara si è conclusa sul punteggio di 1 – 2 al Bentegodi, e non senza polemiche. A segnare è inizialmente Thereau, poi, al primo minuto della ripresa, Quagliarella rimette in equilibrio la partita. Ancora sull’1 a 1, pochi minuti dopo, Paloschi riesce a insaccare, sfruttando una brutta respinta di Buffon e riportando il Chievo in vantaggio: l’arbitro De Marco annulla, su segnalazione di fuorigioco assolutamente inesistente dell’assistente di gioco. Fortunata la Juventus che va in vantaggio grazie ad un autogoal di Bernardini, che firma il definitivo 2 a 1.

Nel primo tempo è la Juventus a tenere in mano il gioco. In campo ci sono soltanto sei titolari: Conte preferisce applicare il turn over, tenendo fuori Vidal, Lichtsteiner, Vucinic, Bonucci e Tevez. In campo ci sono Peluso, Isla e, per la seconda partita consecutiva, lo spagnolo Llorente, affiancato da Quagliarella. La difesa schierata da Sannino riesce a ostacolare le manovre offensive: il primo tiro dei bianconeri arriva solo al 18’, ed è di Llorente, che colpisce male di testa. Pericoloso poi Pogba, sempre di testa, con un tiro che finisce alto, e, dopo lo svantaggio, Pirlo, con un bel tiro che Puggioni devia in angolo.

Ben diversa è la cattiveria con cui la Juventus aggredisce gli avversari. I bianconeri pareggiano i conti al 1’: azione rocambolesca, con cross di Pogba, tap-in di Quagliarella salvato per miracolo da Puggioni e goal segnato al terzo tentativo dopo aver perfino colpito la traversa. Poco dopo arriva , di cui sicuramente si sentirà ancora parlare nei prossimi giorni: Buffon para il tiro di Bentivoglio ma non trattiene, Paloschi sulla respinta riesce a segnare ma l’assistente Preti segnala un fuorigioco inesistente. A portare la Juve in vantaggio è Pogba: sul cross per Llorente, Bernardini tenta di allontanare il pallone con intervento in spaccata, ma beffa l’incolpevole Puggioni spedendo il pallone nella propria rete. Prima del vantaggio, l’unica occasione per i bianconeri era stato un tiro di Marchisio, deviato dall’estremo difensore di Sannino: rientrato da poco dopo l’infortunio in Supercoppa, il centrocampista di Conte non è ancora al massimo della forma. Nei minuti finali della partita, il Chievo spinge cercando di ribaltare il risultato e Conte, vedendo i suoi uomini in difficoltà, è costretto ad inserire Lichtsteiner per Isla, Tevez per Quagliarella e Vidal per Llorente. Giocatori che probabilmente avrebbe voluto risparmiare in vista degli impegni tra campionato e coppa, ma che comunque hanno contribuito a dar fiato alla squadra e a mettere timore alla difesa gialloblu. Nonostante la cattiveria agonistica dei tre nuovi entrati, il risultato rimane fermo sul 2 a 1.

Vittoria e classifica a parte (13 punti in 5 partite), la prestazione della Juventus non ha dato segnali positivi, se non si considera la grinta dimostrata capace di ribaltare lo svantaggio iniziale. L’avversario era decisamente meno corazzato delle avversarie che la squadra di Conte dovrà affrontare in Champions, eppure la partita è stata aperta fino all’ultimo minuto. La difesa, che oggi poteva vantare la presenza di Barzagli (assente nelle ultime due gare) si è lasciata beffare da Paloschi sul goal di Paloschi, a causa di una distrazione di Ogbonna. Non è stata una gran serata nemmeno per i due pilastri della squadra, Pirlo e Buffon. Il primo, come contro il Verona, ha patito la stretta marcatura ad uomo da parte dei centrocampisti gialloblu, sbagliando, inoltre, diversi passaggi: unico pericolo, un gran destro da fuori area poco alto sopra la traversa, nel secondo tempo. A Buffon, invece, tocca la responsabilità del primo goal: sbaglia la rimessa dal fondo e favorisce Sardo. Palla servita a Thereu che sfrutta la prima occasione da goal del Chievo.
In sostanza, sembrano in difficoltà proprio quei giocatori che, due anni fa, quando la Juventus non aveva ancora il cosiddetto top player in attacco come Tevez, avevano costituito il punto di forza della squadra. È presto per giudicare, ma sembra una Juventus meno affamata delle passate stagioni.
Non sono mancate comunque le note positive per i bianconeri. Si rivela sempre più importante la presenza di Pogba, che inizia la gara di nuovo da titolare: non solo è l’artefice dei due cross per Quagliarella e Llorente nelle palle goal, ma è anche capace di affiancare Marchisio facilitando la manovra offensiva, tenendo perfettamente sotto controllo il centrocampo e offrendo talvolta delle “magie”, dimostrando ulteriormente il proprio talento. Degna di applausi anche la prestazione di Quagliarella, capace di segnare il suo quarto goal in sei partite.


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