TECNICA (Verona). Basta un pareggio al Torino per avere la certezza della matematica permanenza in Serie A. I granata sfruttano il passo falso del Palermo a Firenze e con l’1-1 di Verona raggiungono quota 38 in classifica, irraggiungibile per la terz’ultima in classifica. Chievo e Torino entrano in campo per giocarsi senza calcoli la posta in palio. Sarà per le polemiche scaturite in seguito alla lettere di un tifoso granata dopo lo scialbo 0-0 contro il Genoa, sarà perché i veneti sono salvi, rilassati e tranquilli, sarà che Thereau e Cerci sono giocatori di un livello superiore, in grado di accendere da soli anche le gare più sonnolente, ma i primi 20 minuti al Bentegodi sono veramente gradevoli. Il Chievo passa al 10’, quando, su una verticalizzazione di Seymour, Thereau evita Di Cesare e infila col sinistro Gillet, siglando il suo nono gol stagionale, il secondo in pochi giorni, dopo quello decisivo di Roma.
Il Torino, colpito nell’orgoglio, prova a reagire subito, puntando sulla classe e la velocità di Alessio Cerci. L’esterno mancino sfiora il gol in due occasioni, serve Barreto che spreca e poi al 19’ pareggia. L’ex Fiorentina è impeccabile dagli 11 metri e trasforma alla perfezione un rigore netto, concesso da Valeri per l’atterramento di Ogbonna da parte di Dainelli. Per lui 7° gol in campionato e conferma di un salto di qualità ormai conclamato. Nella ripresa pochi spunti e tanti sbadigli: si va sotto la doccia sull’1-1, contenti tutti.