Un piccolo gruppo di dirigenti Fastweb ha deciso di prendere in mano la piattaforma di internet streaming fondata da Fastweb nel 2011 e di farla diventare il nuovo “blockbuster”.
I prezzi per il noleggio sono buoni: 1.95 euro per un film in SD, 3.95 euro per un film in HD e 4.95 euro per l’HD Plus, che immaginiamo sia il 1080p. Per pagare si usa la carte di credito o Paypal, e per vedere i film si possono usare Smart TV e app per iPad o tablet Android. Nel caso di noleggio il film va visto entro 48 ore e su un solo dispositivo per volta, nel caso di vendita il film può essere visto quante volte si vuole e su più dispositivi contemporaneamente.
I prezzi per la vendita non sono altrettanto economici: 9.95 euro per l’SD, 11.95 per il 720p e 19.95 per il Full HD, con il solito problema di titoli disponibili esclusivamente per la vendita e non noleggiabili.
Chili punta anche a recuperare film mai usciti in sala per arricchire la sua offerta.
Parisi traccia anche l’obiettivo: diventare la prima piattaforma di distribuzione per film in Italia, con l’obiettivo di sorpassare iTunes.
Vogliamo come sempre dare a Chili una possibilità, ma siamo sempre abbastanza scettici di fronte a queste soluzioni. Offerte e servizi come Lovefilm Instant (4.99 sterline al mese per 5000 titoli on demand) o Netflix (7.99$ per un catalogo immenso) ci sembrano la soluzione migliore: è vero che c’è un canone da pagare ma è anche vero che alla fine si risparmia, soprattutto se si noleggiano più di due film al mese.Differenziare l’offerta tra SD, HD e Full HD è poi assurdo: la differenza tra HD e SD dovrebbe essere minima.
Chili dovrebbe poi rivedere il sito: una azienda con alle spalle Fastweb e un fondo di investimento potrebbe sicuramente fare di più.
I prezzi della vendita poi troppo cari: il film più venduto secondo la classifica sul sito è London Boulevard, 14.95 euro quando il DVD comprato online ne costa 8.99.
E poi, sempre guardando la classifica, chi può aver speso 9.95 euro per Giamburrasca?