Chiodo: story and refresh!

Marie Marvingt, pioniera dell'aviazione, appare nel 1910 con indosso il primo chiodo in pelle. Solo il primo di una lunga storia.
Nel 1950 un giovane Marlon Brando nel film "The wild one", lo indossa, connotando per sempre questo capo alla figura del cattivo ragazzo. Fu così che divenne il simbolo della ribellione giovanile, in una società perbenista e conservatrice. Anni di rock martellante e motociclisti in cui il giubbotto di pelle divenne un simbolo, una bandiera, uno stile di vita. Olivia Newton John ne consacra definitivamente il successo nel film Grease del 1978, dove lo indossa in una versione dal taglio corto e interno rosso fuoco.
Dagli anni 80 ad oggi parte una carrellata, declinata in molteplici varianti, dalle citazioni vintage fino a quelle più destrutturate e contemporanee, trasformandosi in un capo sempre più pop, senza per questo scalfirne il fascino originario. Ne è un empio Krizia che in una sorta di inno alle contraddizioni mescolava la pelle con cachemire e chiffon.
Ecco come nel tempo è entrato a far parte dei classici del nostro abbigliamento contemporaneo quotidiano da utilizzare tutto l'anno, attraverso varie proposte e trattamenti per renderne ancora più duttili e versatili le caratteristiche. 
Questa primavera le tendenze che si vanno delineando vedono l'evoluzione di questo capo verso direzioni multicolor e chic.
Bon ton. Sofisticato come solo un giacchino da tailleur sa essere, declinato in tonalità pastello, in una scala di ton sur ton delicata e iperfemminile.
Rosso. Totale e fiammante. Da scegliere con tagli rigorosi, da indossare con look sportivi come un total denim,
Colore, colore, colore. Restando in tema, ma rievocando il classico modello con zip asimmetrica, da indossare con abiti chemisier sofisticati per sdammatizzare il tutto e rendere il look moderno.
Nostalgie anni 80. Non temete di risfoderare il classico dei classici in pelle nera, perché è un vero e proprio evergreen, da mixare con felpe e skinny jeans. Troppo basico? Divertitevi a spulciare tra gli oggetti della nonna o nei mercatini dell'usato, alla ricerca di spille, borchie o patch. Se proprio non vi basta e siete per le soluzioni estreme, armatevi di pennelli, vernice e fantasia...