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Chirurgia estetica low cost? No, grazie!

Creato il 15 marzo 2013 da Eurodoctor

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Anche in tempo di spread e crisi, il settore della chirurgia plastica sembra non perdere colpi, anche grazie alle numerose offerte di “ritocchini” ed interventi a prezzi scontati. Ma davvero possiamo fidarci del low cost quando c’è di mezzo la salute? Questo è il quesito su cui invitano a riflettere l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica e la British Association of Aesthetic Plastic Surgeons.

Infatti, l’obiettivo degli esperti italiani e britannici è quello di aprire gli occhi ai pazienti che abboccano alle invitanti offerte di chirurgia estetica a prezzi stracciatissimi, ma che spesso non possiedono alcuna garanzia di serietà e di qualità. Ma purtroppo, con la crisi in atto, è scattata la caccia all’offerta più allettante su internet.

A tal riguardo, l’esperta Grazia Puglia, spiega che “non c’è nulla di male, perché spesso i medici che propongono interventi scontati utilizzano prodotti di qualità, ma il problema è che pian piano il consumatore si convince che il prezzo sia l’unica discriminante nella scelta e così si rischia molto, visto che non stiamo comprando una lavatrice ma un atto medico che può avere effetti collaterali”.

Interventi di chirurgia estetica scontati: spesso ci si pente

Nella stragrande maggioranza dei casi i risultati dei ritocchini o interventi low cost non sono poi così soddisfacenti e a dirlo sono le statistiche, secondo cui circa il 30% degli italiani torna dal medico o dal chirurgo estetico per rimediare al danno. Inoltre, su 150.000 interventi l’anno circa 37.000 vengono ripetuti una seconda volta e non dallo stesso medico.

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E nel Regno Unito la situazione non cambia di molto, dato che gli esperti della British Association of Aesthetic Plastic Surgeons dichiarano che nell’ultimo anno, il 69% dei medici estetici britannici ha visitato pazienti con complicanze da filler e che molti di questi avevano danni irreversibili o rimediabili soltanto con un ulteriore intervento chirurgico. Ma come fare per non cadere nell’errore, spesso irrimediabile?

Come tutelarsi dagli interventi chirurgici estetici “di seconda mano”

Per evitare futuri pentimenti, il paziente che decide di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica, deve recapitare quante più informazioni possibili sul medico a cui sceglie di affidarsi. Infatti, è opportuno assicurarsi che si tratta di un professionista serio, che sia in possesso del titolo di specializzazione in chirurgia plastica e che sia iscritto ad un’associazione di categoria.

A tale fine, un aiuto può arrivare dal web, dove il passaparola può rivelarsi un fedele alleato per fare la scelta giusta. A tal riguardo, infatti, è possibile usufruire di WiBeauty, un social network di medicina estetica che offre consigli a coloro che desiderano effettuare un intervento di chirurgia plastica.

Per entrare a far parte di questa community occorre iscriversi ed interagire con gli altri utenti per confrontarsi ed avere suggerimenti. Grazia Puglia, una delle fondatrici di WiBeauty, spiega che “per il paziente è basilare sapere se un trattamento funziona davvero. È fondamentale, inoltre, identificare i ‘buoni’ medici perché, a parità di tecniche e prodotti, è l’esperienza dello specialista a fare la differenza”.



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