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Chirurgia plastica: troppi interventi invecchiano

Creato il 07 febbraio 2013 da Mariodini @profmdini

Cari Amici,

vorrei affrontare con voi un tema delicato e di estrema importanza: la “dipendenza” da chirurgia plastica. Subire troppi interventi può peggiorare l’aspetto. Infatti, numerosi interventi sia al viso che al corpo possono peggiorare la situazione. Riporto l’ultimo caso, in termini di tempo, che riguarda la modella Janice Dickinson, 58 anni che, dopo ennesimi interventi di chirurgia plastica ha un aspetto stravolto e mostra più della sua età. E’ per questo che è sempre meglio affidarsi a dottori e centri competenti.

Troppi interventi in diverse zone del volto ma anche sulla stessa zona anatomica, determinano un aspetto poco naturale e determina quella che gli esperti chiamano ‘surgery face’. Intervenendo più volte si incide sulle stesse cicatrici o se ne aumenta il numero. Dovete sapere, che la pelle ha una elasticità notevole ma non infinita. Mi spiego: lifting anche piccoli ma ripetuti portano la pelle ad apparire più sottile e trasparente e a mostrare in controluce le strutture sottostanti come muscoli e ossa. I lineamenti quindi tendono ad indurirsi.  Il rischio di correzioni ripetute è quello di stravolgere il volto e dargli un aspetto ‘gonfio’ in cui i lineamenti sono alterati dal riempitivo. La scelta del filler deve essere ben valutata: i filler ad alto peso molecolare, con una struttura molto rigida e reticolata durano più nel tempo ma possono indurire i lineamenti perché trattengono meno acqua. A secondo del grado di correzione desiderata consiglio quindi un filler più ‘morbido’ anche se da eseguire con maggiore frequenza. Anche un eccessivo ricorso alla tossina botulinica, ad esempio prima che sia terminato l’effetto del trattamento precedente, determina una innaturalità ‘fissità’ del volto, mentre personalmente prediligo quantità minori lasciando parte dei muscoli mobili.

Anche intervenire sulle strutture di sostegno troppe volte è controindicato: nel caso della blefaroplastica ad esempio l’incisione del muscolo orbicolare per rimodellare la forma dell’occhio se eseguita più volte può determinare cicatrici interne che determinano una ‘retrazione’. Altro rischio abbastanza noto ed evidente è quello di rimuovere troppa pelle e rendere l’occhio rotondeggiante (round eye) o con sclera evidente (scleral show) o con ectropion.

Anche il naso è una struttura delicata sulla quale è meglio intervenire il meno possibile: rimuovendo troppo osso e cartilagine si rischia di far cedere punti di appoggio fondamentali alla corretta respirazione.

Eseguire più volte interventi al seno e ingrandire progressivamente il volume delle protesi ‘consuma’ la ghiandola mammaria sottostante e determina un’elevata trazione del tessuto. Sarebbe meglio limitarsi al solo cambio protesi consigliato per quelle di vecchia generazione anche perché la sostituzione impone di inserirne una leggermente più larga per ‘riempire’ il seno che nel tempo si è modificato e spesso ha subito la forza di gravità, scendendo verso il basso.

Anche la liposuzione non dovrebbe essere eseguita troppe volte, va fatta quando serve e facendo attenzione alla tecnica. Per il migliore risultato si tende a utilizzare cannule molto più sottili che determinino un minore traumatismo dei tessuti. Un intervento male eseguito può produrre aderenze sottocutanee visibili in superficie, depressioni, irregolarità della pelle e cicatrici.


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