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Chiudi gli occhi e immagina: la musica di Joe Hisaishi

Creato il 16 settembre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Untitled, 1996

Facciamo un esperimento. Avrete sicuramente visto La Principessa Mononoke (film diretto da nel 1997). Vi ricordate la scena in cui il protagonista entra per la prima volta nella foresta incantata? La foresta è rigogliosa e tra un albero e l’altro si intravedono dei piccoli spiritelli bianchi e neri. Adesso che avete ricordato la scena potete chiudere gli occhi, teneteli chiusi per qualche secondo pensando a quelle immagini.

Ancora un altro esperimento. Questa volta con un film con attori in carne ed ossa: Hana-BI di Takeshi Kitano, sempre del 1997, vincitore della Palma d’oro a Venezia. Ci sono delle scene nel film in cui per alcuni minuti non si vedono altro che i quadri dipinti da Horibe, il poliziotto ferito che ha iniziato a dipingere per riuscire a liberarsi dai brutti ricordi. Pensate a quei quadri e chiudete gli occhi, tornate qui tra meno di un minuto.

Ultimo passo dell’esperimento e poi vi spiego perché lo stiamo facendo. Pensate a nella valle del vento, secondo film di Miyazaki. Ve le ricordate le scene di volo? Quelle quando Nausicaa a bordo della sua ala scappa dall’aereo gigantesco in cui era tenuta prigioniera? o quelle in cui i mostri della foresta post-atomica la rincorrono? Pensate al vento nei capelli di Nausicaa e a lei che volteggia in piedi sul suo piccolo mezzo volante. Adesso (sapete già) occhi chiusi.

Se avete avuto la pazienza di seguire le mie istruzioni, vi sarete accorti che quando chiudevate gli occhi, oltre alle scene che vi ho suggerito, riuscivate a percepire anche un’emozione forte che vi scorreva dentro, come un suono che circondava i personaggi che stavamo evocando insieme. Immaginandovi quelle scene, pensando a Nausicaa, a Kitano e ad Ashitaka, avrete sicuramente sentito quest’emozione densa entrarvi dalle orecchie. Se avete visto quei film, il vostro cervello infatti non avrà di certo dimenticato la musica che riempiva quei mondi che erano sullo schermo

nausicaa (1)

Un ricordo così forte lo si deve a Joe Hisaishi, compagno di avventura di Hayao Miyazaki in quasi tutti i suoi film e apprezzatissimo anche dal maestro Kitano che ha usato le sue musiche in Hana-bi, Un estate con Kikuiro e tanti altri.

Joe Hisaishi, nome d’arte di Mamouru Fujisawa, ha fatto per il cinema d’animazione Giapponese quello che Morricone, John Williams, Michael Nyman tutti insieme hanno fatto per il cinema internazionale. Hisaishi ha creato colonne sonore che sono diventate patrimonio di almeno due generazioni di appassionati di cinema giapponese.

C’è un video su Youtube che spiega bene l’uomo e la sua opera. Hisaishi è al piano e si gira verso i musicisti che lo accompagneranno da lì a pochi secondi. Sta per dare il segnale per iniziare a suonare, ma prima sorride, guarda i suoi musicisti e sorride. E poi con i due indici si tira su gli zigomi, come a dire “sorridete anche voi” e poi iniziano tutti a suonare il tema di Totoro. E allora anche noi che li ascoltiamo non possiamo fare a meno di sorridere.

 


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