Questa sera presa da un’irrefrenabile sensazione di stupore rileggo questa frase che trovai in una lettera scritta da un’amica in un momento in cui cercava di farmi capire alcune cose. In queste parole sta racchiusa una me e un noi che voglio raccontare, una società fatta di persone che chiedono di urlare al mondo che sanno amare ma che in questo particolare momento storico pare non gli sia concesso. Cosa succede ai 30enni di questa città..? o forse non solo a loro, perché pare che anche le altre categorie abbiamo lo stesso problema… il fatto è che non si sa più amare, non ci si vuole più impegnare e si molla al primo colpo pensando che tutto sia troppo difficile da portare avanti.
Siamo ormai lontani dall’era dei nostri genitori, figuriamoci dei nostri nonni in cui le relazioni erano lunghe e durature e dove una promessa era per la vita, la tanto sognata storia infinita uguale amore eterno ha ormai lasciato il nostro vocabolario. A questo punto capeggiano soltanto avventure rapide che non lasciano nemmeno un blando ricordo e tutto il mondo concorre per creare rapporti inesistenti vissuti rapidamente per non dare preoccupanti impegni.
Ma dove sono finiti il corteggiamento, l’invito a cena, la telefonata del giorno dopo e la sensazione d’attesa che avevamo da ragazzini..? Sono stati forse rimpiazzati dal messaggio sms e dalla scopata fatta nel bagno di una discoteca…? Le pagine della nostra vita, dove da bambini scrivevamo sull’amore sono state involontariamente bruciate da un incendio doloso? o noi forse siamo stati spazzati via dall’uragano di Dorothy..? Allora è proprio vero che Alice non vive più nel paese delle meraviglie ma in quello degli orrori, dove il Bianconiglio non ti conduce più per mano per salvare i sogni della Regina di Cuori ma ti divora avidamente rendendoti pappa per condor… Le favole non hanno più un lieto fine e il vissero felici e contenti è ormai solo una frase obsoleta del quale ignoriamo il significato.
Ultimamente mi soffermo e ascolto molto la gente percependo un disagio diffuso, tra amici che lottano per sopravvivere a storie finite e amiche in preda a delusioni da elaborazione del lutto, tra pianti interminabile e chiaccherate fino all’alba, tra ricerche dei perché a soluzioni sul per come. Fino ad oggi pensavo che solo le donne fossero vittime di tragici allontanamenti e drammatici distacchi, che il gentil sesso fosse stato preso di mira perché troppo alla ribalta ormai da più di mezzo secolo…pensavo che il nostro essere super emancipate avesse generato una sorta di paura nel maschio Latin-Bolognese da imporgli un atteggiamento di questo tipo.Non è cosi!!! non è un fatto di sesso ma di valori, tutti ne siamo coinvolti, qui si tratta di risolvere una questione molto importante che è quella dei rapporti tra persone che sembrano aver smarrito il senso di civiltà, inserito il cip dell’indifferenza e si siano dati alla rincorsa forsennata del nulla. Tutti invadono i campi di tutti, donne adulte con uomini giovani, ragazzine appena maggiorenni con maschi attempati, ogni cosa è possibile, non esistono freni, è come se fosse una battaglia o l’invasione dei Visitors. Non ci rendiamo conto che se non moderiamo o smettiamo di cambiare pelle qui mi sa che a lasciarcela (la pelle) saremo noi, ed è proprio cosi che sta accadendo stiamo giocando con gli alieni a discapito dei nostri rapporti e a discapito della nostra felicità.Ma un post senza esempi forse è come la pasta senza sale allora ecco servita la mia ricetta del cacio sui maccheroni, ecco l’ultimo aperitivo che conferma ancora una volta che Blue andando in giro per la città si scontra con una dura realtà che è quella degli amici sposati abbandonati dalle mogli giovani con in grembo un figlio o delle rampanti amiche manager lasciate ad un passo dall’altare, quella stessa realtà che ha il sapore di un futuro sempre molto incerto e che mi vede ancora una volta single non per scelta ma per condizione di forza.
AspassoconBlue storie di una single tra tante che crede ancora nell’amore nonostante il suo cuore sia stato violentemente spezzato.