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Chiusura del Campionato di Formula 1 2010

Da Tuttoqua

Ora facciamo sul serio, perche’ il POST di domenica era stato volutamente stringato per non mettere giu’ cose dettate dall’emotivita’ e dalla grande delusione.

E come facciamo a fare sul serio? Diamo i voti, a tutti, ma proprio a tutti. Partiamo.

RedBull: 10. Domina e vince, con un pacchetto superlativo. Arraffa il titolo costruttori con una gara di anticipo. Qualcuno dice che se avessero “gestito meglio” i piloti avrebbero vinto prima. Vero. Ma cosi’ sono stati coerenti e sportivi fino in fondo, mentre “altri” hanno pure imbrogliato e beccato la sanzione. E non ditemi che la regola e’ stupida. Le regole esistono per essere rispettate. Se sono stupide devono essere eliminate, ma questo e’ un altro discorso.

Sebastian Vettel: 10. E’ un missile e sbaglia veramente poco, e quando lo fa… beh lo si perdona, grazie alla gioventu’. La Germania c’ha messo poco a trovare un nuovo super campione. Impressionante la determinazione nel crederci fino in fondo e nel sottomettere alla sua velocita’ tutti gli altri ancora una volta. Il giorno che mi diventera’ simpatico, prendera’ anche la lode.

Mark Webber: 6. Rischia di vincere il mondiale, ma poi si perde. Commette qualche errore di troppo, e non solo quello macroscopico di Abu Dhabi quando tocca il muretto. Ma, soprattutto, quando arriva il momento di tirare fuori gli attributi, lui se li dimentica a casa sul comodino.

McLaren: 8. Macchina consistente quasi sempre, ma comunque mediamente molto veloce. Gran gestione al muretto, e’ l’unico team in cui i piloti non si sputano in faccia a vicenda come prima cosa quando si alzano al mattino.

Lewis Hamilton: 7 1/2. Veloce e’ veloce, ma e’ un mangiagomme da paura, e ogni tanto commette qualche follia di troppo. Ed e’ nervoso, Dio se e’ nervoso! Ma come fa il suo ingegnere di macchina a sopportarlo alla radio? E poi, l’ho sempre detto, e’ simpatico come un tappo di Ferrarelle da bibita nelle mutande (Copyright Dottor Divago 2008-2010).

Jenson Button: 5 1/2. E’ molto bravo a gestire il consumo delle gomme, ma la cosa finisce li’. In realta’ e’ uno costante che cerca sempre di approfittare delle sfighe altrui. Come puo’ piacermi uno cosi’? L’anno scorso il titolo piloti l’ha letteralmente trovato a terra abbandonato da Vettel e dalla RedBull.

Ferrari: ZERO, con vaffanculo accademico! Non si puo’… non si puo’ e non si puo’!!! ZERO per inettitudine, per miopia, per negligenza, per incapacita’, per tutto. La macchina non e’ mai stata all’altezza, non solo delle RedBull, ma nemmeno delle McLaren, e qualche volta neppure delle ToroRosso. Tutto cio’ che di buono e’ venuto quest’anno non e’ giunto dal muretto e neanche dalla fabbrica. Anzi, sono pervenute alcune follie, non ultimo il cambio gomme anticipato di Alonso ad Abu Dhabi. Si suggerisce caldamente un veloce cambio al vertice.

Fernando Alonso: 9. Non 10, ma 9, perche’ qualche errore comunque c’e’ stato. Ad esempio il muretto visitato durante le prove libere a Monaco, piuttosto che la partenza anticipata non ricordo piu’ dove. In ogni caso, resta forse l’unico punto saldo a Maranello, e ha portato la Scuderia laddove nessun altro sarebbe riuscito.

Felipe Massa: 2. Ma solo per generosita’, perche’ magari l’incidente in Ungheria ha rotto qualcosa. Chissa’, sara’ che e’ pure diventato padre e gli e’ scattata la modalita’ cagasotto. Ma questo Massa non e’ nemmeno l’ombra di quello che, nel 2008, arrivo’ a giocarsi il titolo all’ultima curva in Brasile. Piu’ che altro, ci si chiede perche’ in corso d’opera gli sia stato rinnovato il contratto. A chi serve questo Massa nel 2011?

Mercedes GP: 3. La corazzata tedesca arriva, acquisisce il pacchetto vincente del 2009, lo colora d’argento, riesuma il mega campione dei campioni, gli affianca un giovanissimo e velocissimo talento e naufraga miseramente contro lo scoglio della prestazione. Una carrozza grigia trainata da due muli stanchi. Arriva quarta in classifica, ma solo perche’ tutti quelli che stanno dietro non hanno una lira oppure non capiscono una fava di Formula 1.

Michael Schuamcher: 3 1/2. Anche qui, per incoraggiarlo e per i passati fasti, perche’ quelli odierni sono momenti infausti. Come direbbe Emilio Fede: che figura di merda! Ma io dico… ma chi ti c’ha messo?

Nico Rosberg: 9. Guida un trattore e va da Dio. E’ bello, educato, ricco, colto e c’ha un manico cosi’. Se tromba come guida e’ perfetto, un pilota da sposare. Poi dicono che l’altro rosica… A voi piacerebbe se vostro nipote vi superasse in autostrada con la sua 313 rossa e blu a pedali?

Renault: 5. Questi son quelli che non capiscono una fava di Formula 1. Hanno preso tutto quello che c’era di buono nel pacchetto dell’anno scorso, l’hanno tenuto insieme col nastro telato e sono andati avanti. Lo sviluppo c’e’ stato, grazie al polaccone d’oro che si ritrovano in casa, ma che non merita un’auto mediocre cosi’. L’unico acuto l’hanno avuto ad Abu Dhabi, quando, grazie anche alla loro “performance”, Alonso ha perso un mondiale che aveva gia’ vinto. Da tifoso Ferrari non posso far altro che ringraziare sentitamente e augurare loro un meraviglioso 2011 ricco di fumate bianche.

Robert Kubica: 8 1/2. Questo e’ un altro Rosberg, molto piu’ ruspante, ma altrettanto veloce. Il classico pane a chi non ha i denti. Faccio notare che ha portato a casa 136 punti, 8 in meno di Massa, con un pacchetto che vale comunque la meta’ di quello Ferrari. Mah!

Vitaly Petrov: 6. Considerato che doveva solo portare i soldi, considerato che non e’ bravo e esperto come il compagno, considerato che era la prima stagione, insomma considerato tutto, a mio avviso e’ stato discreto. Certo 27 punti non sono roba da ricchi, ma viene da chiederci quanti ne avrebbe beccati Massa col volante giallo in mano.

Williams: 4. Non hanno soldi. La storia della Williams e’ fatta cosi’, di alti e bassi. Ci sono anni in cui investono fior di quattrini in tecnologia e piloti, e altri anche no. Questo e’ uno degli anni anche no. Macchina insufficiente, compensata, per quanto possibile, dalle buone qualita’ dei driver. Ma tanto prima o poi risorgono, e noi aspettiamo fiduciosi.

Rubens Barrichello: 6. Anni 38 e non sentirli. Se consideriamo che ha pure rischiato di doversi immolare sull’altare di sua maesta Michael Schumacher, non e’ andato malaccio. 47 punti, piu’ del doppio di…

… Nico Hulkenberg: 7. Che pero’ prende un voto piu’ alto. E’ inesperto ma veloce e determinato e, soprattutto, guida come piace a me. Pulito, ragionato ma anche incazzato quando e’ il caso. Il problema e’ che potrebbe non durare causa budget zero. E’ la dura legge del volante rettangolare.

Force India: ZERO. Almeno sono riusciti a fare qualcosa di simile alla Ferrari: hanno preso ZERO pure loro. Bravi! Dispongono dello stesso motore e dello stesso retrotreno di McLaren e Mercedes, ma lo usano peggio di entrambi. Che dire? Una banda di incompetenti, capeggiata da uno che vende birra, con due piloti imbarazzanti, posti agli antipodi: si va dall’attitudine all’autoscontro di Sutil allo scontro tra auto di Liuzzi.

Adrian Sutil: 3 1/2. 47 punti con materiale Mercedes sono pochi. E, sinceramente, non impressiona nemmeno un po’.

Vitantonio Liuzzi: ZERO. Questo quando sbaglia condivide la colpa con tutti. “Non siamo andati bene… potevamo, andavamo, tornavamo, sbattevamo…”. Non ha capito che guida una monoposto (mono da mono e posto da posto, e che cazzo!), e come tale deve essere per forza da solo a bordo. Con un’unica eccezione: l’ultimo botto ad Abu Dhabi, quando invece di prendersela con tutti, ha dato la colpa al fumo. Beh, in effetti, chi non conosce la Canapa Indiana? E’ buona eh, Vitanto’? E mettiti a gestire una piantagione piuttosto, no?

BMW Sauber: 2. Di BMW non c’e’ piu’ nulla li’ dentro, in compenso c’e’ un propulsore Ferrari che riesce a fare troppo poco. Mah… Dalle ceneri di una schifezza non poteva che rinascere un’altra schifezza.

Pedro de la Rosa: ZERO. Pedro chi??? Ma per favore! A casa.

Nick Heidfeld: 9. In cinque gran premi prende 6 punti, gli stessi di de la Rosa in 14 gare. Fare questo con un cesso a motore preso in mano cosi’ e sviluppato da de la Rosa stesso, vuol dire che il talento e la grinta ci sono sempre. Ma perche’ l’avevano mandato a casa questo qua? Ah si… il budget.

Kamui Kobayashi: 7. Un kamikaze (神風) d’altri tempi, ma forse il primo giapponese veloce della storia. Spettacolare da vedere in una Formula 1 avara di sorpassi. Magari qualche volta al limite del ridicolo, ma i giapponesi sono maestri di autoironia.

Toro Rosso: 3. Componenti RedBull e propulsore Ferrari. Come cavolo fanno a andare cosi’ male? Certo, si tratta sempre dell’ex-Minardi, ma non vorrei che si fossero portati dietro una maledizione! Che roba…

Sebastien Buemi: 6. Questo lo crocifiggono tutti, e un po’ anch’io. Pero’ ha portato a casa 8 punti, 5 in piu’ di…

… Jaime Alguersuari: 3. Che invece sembra sempre che sia un manico incredibile. Ma non lo e’. Stessa macchina e fa peggio di Buemi che e’ solo un discreto pilota? E che stai a fa’, ah Jaime? Vettel, all’eta’ tua sulla tua macchina, ha dominato Monza sotto il diluvio… mentre gli altri andavano per prati.

Lotus: 7. Ma solo per il nome mitico e per aver messo sotto contratto Trulli. Il resto non esiste. Peccato. Pare che l’anno prossimo tornera’ agli storici colori nero-oro. Perlomeno sara’ un belvedere!

Jarno Trulli: 8. Per la simpatia, la determinazione e la classe. E poi vederlo combattere per cercare di domare quella schifezza verde (quando non si rompeva l’idraulica) e’ stato comunque bello. E vogliamo parlare della signorilita’ nel favorire sempre e bene i doppiaggi? Chi altro lo fa? Grazie Jarno.

Heikki Kovalainen: 7. Ma si, se lo merita ‘sto ragazzo. Ha fatto zero punti pure lui, come Trulli e come tutti quelli che seguono. Ma almeno lui e Jarno si sono tolti la soddisfazione di vincere la mini-classifica degli sfigati. Meglio di un calcio in culo, come dicono dalle mie parti.

HRT & Virgin: 4. Quattro per averci provato senza poter mai fare un test decente e utilizzando tecnologia del secolo scorso, causa pochi soldi e ridicoli regolamenti FIA (voto ZERO). Li metto insieme, perche’ non valgono nulla allo stesso modo, e hanno cambiato una caterva di piloti, a partire da Karun Chandhok. Che, non mi ricordo chi, su questo blog, aveva provato a vendermi come il nuovo talento della Formula 1. Massi’, chiudiamo la stagione con una sana risata!

CHANDHOK? AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!


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