Dopo un’estenuante trattativa con il sindacato di categoria, è arrivata la conferma che la Regione Sicilia dirotterà i flussi migratori delle cicogne nelle città dove è prevista la chiusura dei punti nascita; a Licata saranno 800.
Inoltre, durante il periodo natalizio, il servizio sarà potenziato grazie all’accordo stagionale con Babbo Natale che metterà a disposizione la propria slitta.
Grande la soddisfazione per questa soluzione; il nuovo piano sanitario della Sicilia infatti prevede la soppressione dei presidi sanitari di Licata, Paternò e Cefalù.
Soprattutto nel comune dell’agrigentino è previsto un maggiore dispiegamento di forze a causa dei collegamenti viari momentaneamente disagiati, dopo il crollo volontario di alcuni viadotti.
Diciamocelo; il punto nascita lo vogliamo vicino casa perché siamo “lagnusi”, viziati e bamboccioni (così come un Ministro definì i giovani italiani). Le tasse pagate dai contribuenti servono in effetti per “altre storie” e non per garantire umane e civili condizioni alla collettività. Gli ultimi tragici casi di malasanità in Sicilia dimostrano inoltre come invece con tempi celeri possono essere salvare delle vite.
Questo però non conta, bisogna salvaguardare i bilanci e procedere con le soluzioni più drastiche, piuttosto magari che puntare a serie azioni di rientro delle spese, contrastando seriamente clientelismo e corruzione ad esempio, che nei bilanci incidono decisamente di più.
Siamo inoltre un Paese troppo legato alla burocrazia; lo stesso Ministro della Sanità ha dichiarato che la digitalizzazione del sistema sanitario, porterebbe a risparmi di 7 miliardi di euro in 5 anni, potrebbero anche essere 14 secondo l’Osservatorio ICT in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano. Non dimentichiamo poi che la digitalizzazione avrebbe effetti positivi anche sui pazienti.
Queste sono alcune proposte da non addetti ai lavori, la percezione come sempre è quella che volendo si può fare; è sulla mancanza di volontà che non possiamo intervenire.
A questo punto, aspettiamo le cicogne!
Archiviato in:Articoli, Licata