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Christmas-Book-Tellers: Let it snow. Innamorarsi sotto la neve di John Green, Mureen Johnson, Lauren Myracle

Creato il 06 dicembre 2015 da Stellazzurra

Buona domenica cari imbranations! Avete mai sperimentato il magico potere che può esercitare una copertina super natalizia, tutta bella infiocchettata, che vi chiama dallo scaffale? Beh, io sì. Ed è stato proprio il caso del libro di cui vi voglio parlare oggi. Un giorno sono entrata in libreria e avevo voglia di prendermi un bel libro ambientato nel periodo natalizio, e ho deciso di lasciarmi guidare dalle copertine. Questo libro faceva bella mostra di sé sullo scaffale, e mi ha subito catturata con il suo titolo (che è anche una delle mie canzoni di Natale preferite) e quegli alberi praticamente fosforescenti. Era impossibile non vederlo. Ne avevo anche letto positive recensioni, così, dopo averci pensato per un'ora (perché la cosa mi puzzava), alla fine ho speso i miei 16,90 euro. MALE!!!!!!!! Ma vediamo meglio di cosa si tratta.

Christmas-Book-Tellers: Let it snow. Innamorarsi sotto la neve di John Green, Mureen Johnson, Lauren Myracle

Titolo: Let it snow. Innamorarsi sotto la neve

Autore: John Green, Maureeen Johnson, Lauren Myracle

Editore: Rizzoli

Genere: Young adult, letteratura per ragazzi

Collana: Ragazzi Best

Pagine: 373

Pubblicato il: 12/11/2015

Prezzo: brossurato 16,90 euro/ebook 9,99 euro

È la vigilia di Natale nella cittadina di Gracetown. Una tempesta di neve ricopre il paesaggio di una candida coltre e porta scompiglio nelle vite di Jubilee, Addie e Tobin. Sono loro i protagonisti dei tre romanzi brevi che s'intrecciano nella raccolta "Let it snow". Jubilee, bloccata dalla tempesta su un treno, finisce per passare la vigilia con Stuart, un ragazzo appena conosciuto che cambierà la sua vita con un bacio. Tobin si avventura con un gruppo di amici in mezzo alla neve per raggiungere un locale, attirato da un gruppo di cheerleader, ma scoprirà che il suo vero amore è una vecchia amica, Angie, alias The Duke. Addie si occupa di un maialino nano, pensando alla fine del suo amore con Jeb, ma in realtà la loro storia non è affatto chiusa. E in un finale che riunisce i personaggi delle tre storie, si ha la conclusione perfetta di un romantico Natale.

Della copertina vi ho già parlato, quindi passiamo oltre. Vi avverto, in questo articolo vi spoilero tutto senza pietà, quindi se avete intenzione di leggerlo non andate avanti! Il libro è composto da tre racconti di tre autori differenti, tra cui il famoso John Green, che ormai tutti conoscono come "il nuovo Nicholas Sparks". Il primo racconto si intitola "Jubilee Express", scritto da Maureen Johnson, e ha l'onore di portarci nella città in cui poi si ambienteranno anche gli altri racconti. È la Vigilia di Natale e Jubilee Dougal (sì, è un nome strano e sì, nel libro lo fanno sembrare più strano di quello che è) si sta preparando per andare allo Smorgasbord annuale (una festa di origine svedese) che si tiene a casa del proprio ragazzo Noah, bello, bravo a scuola, bravo nello sport, una palla insomma. I genitori di Jubilee sono dei fanatici del "Villaggio di Natale di Flobie", una sorta di villaggio natalizio, e ogni anno fanno ore di fila per accaparrarsi un nuovo pezzo della collezione. Questa volta però qualcosa va storto, vengono coinvolti in una rissa e arrestati (che culo!) Così Jubilee è costretta a prendere il primo treno per raggiungere i nonni in Florida. Va detto che, mentre accade tutto ciò, è in corso una tempesta di neve come non se ne vedono in America da cinquant'anni. Sul treno conosce un ragazzo di nome Jeb che è giù di morale perché è stato mollato dalla sua ragazza proprio la settimana prima (che sfiga oh), poi si aggrega un gruppo di cheerleader che Jubilee non sopporta. Il treno si blocca improvvisamente in una cittadina sperduta chiamata Gracetown, e Jubilee per sfuggire ai gridolini delle cheerleader decide di uscire (sì, in mezzo a due metri di neve e alla bufera) per dirigersi a una Waffle House di cui aveva intravisto l'insegna luminosa. Nella Waffle House ci sono i due ragazzi di turno quella sera e un tizio interamente vestito di carta stagnola -.- Incontra poi Stuart, un ragazzo di Gracetown, che si offre di ospitarla a casa per la notte. E lei che fa? Ovviamente ci va. E non è che questo si rivela uno psicopatico che tiene i nonni nel congelatore, no! Stuart è un ragazzo adorabile che ha sofferto molto dopo che la sua stronzissima ragazza lo ha tradito con un altro. E ovviamente, (dopo che Jubilee si è accorta che il suo ragazzo non se la filava di striscio, manco quando lei le dice di aver avuto un incidente con il treno. Che cafone!) i due si innamorano nel giro di mezza giornata. Uh uh, certo, e poi? E poi niente, la storia è finita.

Christmas-Book-Tellers: Let it snow. Innamorarsi sotto la neve di John Green, Mureen Johnson, Lauren Myracle

Il secondo racconto, scritto da John Green, si intitola "Un cheertastico miracolo di Natale", e i protagonisti sono tre amici, Tobin, JP e il Duca, che in realtà è una ragazza. I tre sono amici del tizio che lavora alla Waffle House dove sono approdate le cheerleader del racconto precedente, il quale li obbliga ad andare al locale per godere della petulante compagnia delle quattordici cheerleader della Pennsylvania. I tre (idioti) partono, e inizia il racconto rocambolesco e sfrangimaroni di come i tre arrivano alla Waffle House. E una volta giunti alla meta si rendono conto che si stava meglio a casa. Ma va'?

Christmas-Book-Tellers: Let it snow. Innamorarsi sotto la neve di John Green, Mureen Johnson, Lauren Myracle

E secondo voi, in un gruppo di sedicenni composto da due ragazzi e una ragazza non si forma una coppia? Eh sì eh, non era prevedibile per niente. Alla fine Tobin, dopo aver guardato il Duca come un pesce lesso un paio di volte, capisce che prova per lei qualcosa in più dell'amicizia. E si mettono insieme. E vanno a prendersi un cappuccino da Starbucks, la notte di Natale. Che tristezza ragazzi...

Il terzo ed ultimo racconto (grazie a Dio!) si intitola "Il Santo patrono dei maiali", scritto da Laureen Myracle (ma questa tipa per scegliere il titolo del racconto avrà estratto a sorte dal bidone dei libri da usare come carta igienica???). Arrivata a questo punto vi giuro che volevo buttare il libro nel fuoco (anche se non ho un caminetto) e avevo pensato che avrei scritto la recensione anche senza leggere l'ultima parte "che tanto sarà uguale". Poi, da vera masochista e per amor del vero, ho deciso di sacrificarmi per voi e andare fino in fondo, ma mai avrei pensato che potesse esserci di peggio. La protagonista del racconto è Addie, la ragazza che ha lasciato Jeb (ve lo ricordate? Il tizio che Jubilee incontra nel primo racconto?) e che è così odiosa ma così odiosa che...non lo so! Un'idiota di prima categoria che vuole riconquistare a tutti i costi Jeb. In realtà non c'è nessuno da riconquistare perché l'ex ragazzo stava tornando da lei in treno quando quest'ultimo si è bloccato in mezzo alla neve. Solo che lei non lo sa, così rompe le balls alle sue amiche e a noi. Voi direte, e che c'entra un suino in tutto ciò? Eh aspettate no! Ci stavo arrivando, come ci si potrebbe dimenticare di un maiale in una storia in cui i maiali non c'azzeccano nulla? Praticamente Tegan, l'amica di Addie, ha un'insana passione per i maiali (non bastava il tipo ricoperto di carta stagnola che, tra l'altro, salta fuori in tutti e tre i racconti) ed è finalmente riuscita a fare outing e a convincere i genitori a prendere un maialino nano in casa. Addie si offre di andare a ritirarlo in negozio, ma una cosa tira l'altra e arriva troppo tardi. Pensate che la storia è così stupida e insensata, che alla fine diventa più interessante il finale del maiale del finale della protagonista! Che volete che succeda...Jeb si presenta da lei a braccia aperte, le dice che la ama bla bla bla e si rimettono insieme. Nel finale ritroviamo tutti i personaggi dei tre racconti che si incontrano casualmente da Starbucks, per concludere il libro in bellezza.

Allora, se proprio devo salvare un racconto tra questi tre sceglierei il primo. Tra tutti mi sembra quello con una trama che regge meglio, sempre che regga. Questo libro non mi è piaciuto non perché è uno young adult. Ho letto molti altri libri per ragazzi che mi sono piaciuti. Avevano un senso. Questo un senso non ce l'ha, come dice Vasco. Credo che non mi sarebbe piaciuto neppure se l'avessi letto a quindici anni! C'è solo una parola che può definire questo libro, ed è "brutto". Questo libro è brutto. Bisogna avere il coraggio di affermarlo qualche volta eh! E meno male che a Natale siamo tutti più buoni ahahah. Vi saluto gente, al prossimo post! ;)

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