Christmas is coming- il racconto del quattro dicembre.

.§dolce come il miele§.

Ma perchè non  mi sono stata zitta, restando buona buona in un cantuccio del tavolo quella domenica a pranzo dai nonni? perchè ? perchè??? no, te lo dico io perchè! dovevo per forza fare la tipa brillante, quella che c’ha il pallino della cucina casalinga! ecco adesso devo solo prendermela con me stessa, se mi trovo in questo casino gastronomico!

Sveva guardava con acutissimi picchi di desolazione lo stato pietoso in cui aveva ridotto la sua adorata cucina nell’arco di mezza giornata di fatiche ai fornelli – fatiche con risultati fino a quel momento per nulla appetibili. Spruzzi di farina imbiancavano i pensili, manate di zucchero e rossi d’uovo sulla porta e gli elettrodomestici,  mentre sul pavimento minuscole sfere argentate minacciavano seriamente l’incolumità di chiunque volesse raggiungere il frigorifero. per non parlare del miele. Era ovunque. per una svista, Sveva aveva lasciato per troppo tempo sul fuoco la pentolina con il liquido zuccherino, che poi si era rovesciato tra i fornelli e per terra, inondando la cucina di un’arietta  dolciastra che a lungo andare prendeva pure alla gola! ma Sveva il miele l’aveva perfino sul ricettario diligentemente consultato quella mattina stessa durante la preparazione del piatto tipico, l’aveva  sui capelli e nelle orecchie e non osava guardarsi allo specchio per timore di non riuscirsi più a riconoscere. al colmo della disperazione, tentò l’ultima carta in suo possesso. prese il telefono e compose il numero di colei che non avrebbe rifiutato per nessun motivo al mondo di aiutarla.

-Bene! sei a casa! -sospiro di sollievo- potresti passare da me, anche stasera se non ci sono problemi? ho creato un piccolo disastro in cucina,durante la preparazione degli struffoli. nulla di grave ma è in gioco la mia reputazione di quasi chef alle prime armi…sicuro che non ci sono problemi ? ok , ti aspetto allora!

a più tardi, mamma!