Da dove prendesti l’ispirazione per questo script?
La trama generale era già stata decisa da Dark Horse e la ERB Inc. Sapevo che i due ne avrebbero deciso come incrociare le origini, a quel punto dipendeva da me far funzionare il resto. Rimasi stupito da come tutto filò liscio e di come le due storie erano in sintonia. Fui quindi in grado di amalgamare il racconto di questi due uomini fuori posto che condividevano un destino comune.
Conoscevi Carlos Meglia prima di collaborare con lui su questa miniserie?
Non lo conoscevo. Non avevo mai visto i suoi lavori prima di collaborare insieme.
Qualche parola sul lavoro che realizzò… e una domanda precisa: le vignette PIP che ha realizzato erano nella tua sceneggiatura? Tarzan aveva 90 anni di storia alle spalle quando la mini uscì in Usa. Ora ne ha 100. Quale è il segreto del suo successo senza fine? Superman e Tarzan condividono parecchi elementi. Quali sono quelli che tu hai trovato? Etichette associate: Puoi leggere anche: Condividi:
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern...
Leggere il seguito
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,...
Leggere il seguito
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:...
Leggere il seguito
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare...
Leggere il seguito
Cambia il tuo cervello, cambia te stesso! Non puoi impedire il cambiamento. Già diverse volte ho affrontato l'argomento cambiamento. O si cambia o si cambia,...
Leggere il seguito
Genere: New AdultEditore: Newton ComptonPagine: Prezzo: € 9,90Uscita: PROSSIMAMENTESinossi:Nel disperato tentativo di tenerlo con me...
Leggere il seguito
Un talento favoloso! Si è calato nella storia al 200% nella storia. Ha completamente ri-immaginato sia la giungla di Tarzan che le ambientazioni urbane di Londra e Parigi. Un narratore brillante. L’idea della vignetta dentro la vignetta è stata sua. Io ho scritto la sceneggiatura completa, ma uso una forma molto flessibile.
Il fascino seduttivo della natura. Quale ragazzino, o uomo adulto col cuore di un ragazzino, non sognano di abbandonare le regole e le restrizioni della società per spendere la propria giornata con gli animali? E poi gli animali che parlano e sanno il tuo nome! Tarzan è anche il tipo più tosto della storia dell’intrattenimento. Nessuno è più appassionato o più tenace. Semplicemente un grande personaggio il cui spirito emerge anche nelle versioni peggiori della sua storia.
Sono entrambi orfani che cercano di farsi strada nel mondo. Ho lavorato a partire da questa premessa, nonostante il fatto che siano finiti nel posto sbagliato, entrambi sanno che li aspetta un destino diverso. Tarzan desidera abbracciare la vita nella natura, mentre Superman desidera essere abbracciato dall’umanità. È praticamente impossibile scompigliare una storia con dei presupposti simili. Mi sono divertito davvero MOLTO a lavorarci.
I principi dei due uomini sono comunque evidenti. Kal-el nei panni di Tarzan era meno ossessivo di quanto poteva esserlo Tarzan. Però, la sua solitudine era più profonda, perché avvertiva di essere molto lontano da casa. Comunque, era intenzionato lo stesso a calarsi nel ruolo di Re della giungla. Anche se cresciuto in Inghilterra, Tarzan conserva l’irrequietezza e impulsività che lo caccia sempre nei guai. Non trova felicità finché non è libero di vivere la vita che vuole per sé.
Vorrei aggiungere una cosa.
Sono un grande ammiratore di Edgar Rice Burroughs e volevo creare una storia più vicina possibile alla sua. È per questo che la serie è ambientata nel passato. Burroughs era retribuito a parole e aveva un contratto per un preciso numero di parole quando scriveva. Gli capitava di farsi prendere dalla storia e perdere il conto delle parole (non era mica come oggi che possiamo contare le parole sul monitor!) e si rendeva quindi conto che era troppo tardi, che gli mancava spazio e doveva concludere la storia in poche altre pagine. Anche a me alla fine è successa la stessa cosa, come fosse un omaggio.
Qui l’intervista in inglese: www.lospaziobianco.it/49442-chuck-dixon-interview-superman-tarzan-sons-jungle
Possono interessarti anche questi articoli :
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
CULTURA,
LIBRI
La tua estate con Adelphi
ARTE,
CULTURA
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
CULTURA,
LIBRI
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
CULTURA,
DIARIO PERSONALE,
PARI OPPORTUNITÀ,
PER LEI
Cambia il tuo cervello di Rick Hanson
LIBRI,
SALUTE E BENESSERE,
SPIRITUALITÀ
Anteprima: "OUT OF TIME" di Jen McLaughlin
LIBRI