Ci eravamo tanto amati

di Piero Tieni
Dalle parti di Renzi si usa l'espressione "grullo" per indicare un tizio a cui la si può dare facilmente a bere, uno un po' alla buona, uno che crede alla befana, uno che non vede ciò che è palese.
Il discorso che aveva fatto Marchionne agli operai Fiat era piuttosto semplice e, tutto sommato, rientrava alla perfezione nell'ottica di chi intende le parole "imprenditore" e "padrone" come sinonimi.
In sostanza padron Sergio aveva detto: voi rinunciate ai vostri diritti (cosucce come la pausa pranzo dopo 4 ore sulla catena di montaggio... la possibilità di ammalarsi ecc...) ed io in cambio prometto di investire 20 miliardi di euro (bum!). Voi potete anche decidere di non aderire, ci sarà un referendum, sono un democratico vero io, per carità, solo che se quel referendum non passa, sarò costretto a chiudere gli stabilimenti italiani e lasciarvi senza stipendio.
La Fiom, il sindacato metalmeccanico, lo chiamò "ricatto" e venne immediatamente e "democraticamente" sbattuta fuori con tutti i suoi aderenti.
L'inneffabile Sindaco fiorentino invece, uno dei tantissimi che campa di politica da quando era davvero giovane e che probabilmente pensa alle fatiche operaie tutte le volte che lascia il camper per risalire sul Suv, si entusiasmò a tal punto da dichiarare di stare con Marchionne "senza se e senza ma".
Adesso la Fiat che reclamava meno diritti in cambio di maggiore produttività non riesce a piazzare nemmeno le auto già prodotte, il mercato è in calo ma quello della Fiat cala più di tutti.
I 20 miliardi e gli investimenti promessi? E' cambiato tutto dice padron Sergio, non si può più fare!
E gli operai? Come nel più classico degli esempi sono finiti "cornuti e mazziati".
E il caro Matteo? Che fine ha fatto in questa storia l'inimitabile Matteo?
Si è arrabbiato! Cacchio se si è fatto sentire! Ha detto che Marchionne è un traditore, uffi uffi! Ha preso in giro tutti gli operai e i politici che si erano fidati di lui, acciderbolina! Ha detto una cosa e ne ha fatta un'altra, caspiterina!
Va bene, va bene, l'importante è che alla fine abbia capito anche lui la solfa (la solita). Ci ha messo un po' tanto, è vero, però è giovane, si farà, non è che uno che ha quasi 40 anni può capire le cose così, al volo.