Sarà il caldo, sarà la mancanza di tempo da dedicare alle cure personali, sta di fatto che i miei capelli avevano urgente bisogno di una decisione drastica. Avrei potuto essere ingaggiata per pubblicizzare il Mocio Vileda, tanto era la somiglianza tra le rispettive chiome. E allora ho chiamato lui. Lui è Roberto, in arte Louis perchè penso che sia convinto che l'hair styilist francese faccia più figo. A lui sono fedele fin dai tempi dell'università e anche quando abitavo a Milano approfittavo dei weekend a casa per andarlo a trovare. Roba da matti - penserete. Si, era quello che pensavo anch'io, ma tant'è.
Il taglio è stato netto, degno di rispetto. Corti, sbarazzini, con colpi di sole luminosi, leggeri ed estivi.Si è trattato di una di quelle decisioni che indicano una svolta. E' stato come entrare nel salone d'Inverno e uscire in piena Estate.
Al mio rientro a casa ho avuto qualche difficoltà a spiegare ai puffi che ero sempre io, la loro mamma. Mi fissavano con sguardi corrucciati e attenti - a metà tra il sorriso e il pianto. Segno evidente che avevo raggiunto l'obiettivo ricercato: ho iniziato la trasformazione. Addio ai vestiti ampi e a scialbi elastici. Richiamo all'ordine l'intero guardaroba pre-gravidanza e tutti gli accessori più stilosi. Con gli giusti stratagemmi, riuscirò a mascherare anche i 4 kg in più (e soprattutto a perderli al più presto).
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