Quando inizi a vivere, viene naturale creare legami.
E lo si capisce da quel cordone ombelicale, nutrimento e limite, se vogliamo. Viene reciso quando prima c’era, ed è questa la prima e incolmabile mancanza.
Crescendo ci facciamo forza di noi e di noi soli, ma quando i rapporti si allentano, i luoghi si allontanano, le ore trascorrono, ecco che compare la malinconia e la mancanza.
“la mancanza è il senso dell’assenza” scrissi tempo fa.
Così è.
E sebbene ci si illuda vanamente di poter fare a meno di tutto, di saper accettare e superare tutto, di poter vivere senza rimpianti, certe mancanze avvengono. E sono dolorose, talvolta; invalidanti. Fanno morire, sconvolgono per sempre.
La mancanza è il metro dell’appartenenza e dell’amore. Non sappiamo mai davvero quanto desideriamo l’altro e viceversa, fino a che non compare la nostalgia dell’assenza.
Capirete quindi come mi sento oggi, dopo aver ricevuto questa mail .
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