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Ci sei, o Dio?

Creato il 13 novembre 2013 da Alessandra @aluzzingher
Ci sei, o Dio?Cammino per le strade di Genova. La luce del sole cola sui palazzi, sulle strade, sul verde dei monti. La gente cammina veloce, mi sfiorano pensieri strani che a tutta prima paiono un po' lugubri: tutti, giovani, anziani, bambini, camminiamo verso una meta unica, la morte. Sembra strano: viviamo, ci muoviamo, lottiamo per i nostri ideali, anche umani... ma un giorno riposeremo sotto terra. Che cosa è servita la nostra vita? Alla soddisfazione delle nostre esigenze? A quale pro? Spendiamo la vita non per valori eterni e nelle nostre mani rimane un pugno di sabbia che sguscia attraverso le fessure delle nostre dita. Eternità. Questa deve essere la nostra meta. Intanto l'autobus corre per le strade: i semafori, i palazzi, le aiuole corrono veloci. Mi avvicino alla meta. Il sole entra dai finestrini, illuminando i seggiolini. La mia mente s'affolla di pensieri che si dissolvono in sospiri profondi. Vorrei lavorare, anche trovare difficoltà, ma non così tante. Talvolta mi sfiora un pensiero legittimo: Signore, ma se tu ci sei, perché stai agendo in questo modo nella mia vita? In fondo non ho scelto io questa strada, me l'hai posta tu davanti. Fosse stato per me non sarei nemmeno qui. Certo che ho sbagliato. La mia vita è piena di sbagli ma sbagli dei quali non ho nessun rimpianto: quando ho fatto quelle scelte ero consapevole dei miei reali desideri. Adesso mi tocca accettare questa realtà. L'inconscio trapela un desiderio profondo di un'identità differente. Proprio per questo non mi do ragione delle difficoltà che sto incontrando adesso nel lavoro. Tu, Dio, hai permesso tutto questo! Cosa sta succedendo dall'anno scorso nella mia vita? Perché nell'ambito lavorativo dal 2012, si sono risvegliate difficoltà impensabili! Mi dico basta. Me lo ripeto per scuotermi. Mi rivolgo perciò a Dio al quale ho fatto notare che le cose sono impossibili da vivere. Deve darmi lui le armi per sconfiggere gli ostacoli che mi si presentano insormontabili! Tutto ad un tratto gli affido la mia situazione, le difficoltà, e mi convinco che mi darà la forza e la grazia necessaria per affrontare la cosa. La situazione si ribalta. Le cose migliorano, non abbastanza da rendere le cose totalmente fluide, però mi ha un po' illuminato su come agire...

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