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Ci si abitua a tutto

Da Goldberry
La Tiranna è stata iscritta a inizio anno al posticipo, per garantirci la possibilità di andarla a prendere alle 16.30.
Io sono a casa, L. fa un orario invidiato dai più (alle 14.00 è a casa) e la nonna va in iperventilazione se non vede sua nipote almeno 5 giorni alla settimana (ma anche 6) quindi è stato più un proforma che altro.
Insomma credevamo fosse una cosa che tornava comoda in inverno quando, le giornate che finiscono alle 15.00 di pomeriggio ti tolgono ogni voglia di fare.
Occasionalmente la Tiranna sarebbe potuta stare alla materna. A giocare con i suoi amici, invece che stare a casa ad annoiarsi strisciando sul pavimento. (ma solo i miei figli quando sono stanchi e annoiati entrano in modalità lombrico? No giusto per capire....)
La Tiranna non ha mai voluto fermarsi al posticipo, per tutto un inverno non ci sono stati santi, impegni, temporali o altro, alle 15.30 qualche componente della nostra famiglia doveva essere davanti alla materna pronto a prelevare la piccola studentessa.
Oggi no.
Oggi a casa nostra si è svolto il seguente dialogo:
Tiranna: Mamma, ma perchè io non faccio mai merenda alla materna?
Mamma: Amore mio dolcissimo perchè tutte le volte che te lo ho proposto hai iniziato a urlare....
Tiranna: Ma è bello far merenda con tutti gli amici alla materna!
Mamma: ...... si lo credo anch'io amore?  Vuoi fermarti alla materna a fare merenda oggi?
Tiranna: Certo!
Mamma: ..........
Ecco, quindi, oggi che la giornata è pressoché estiva, che ci sono 30 gradi alla finestra (il termometro è al sole e riparato dall'aria... ma ci sono!!!!) La Tiranna è alla materna a far merenda invece che al parco a rotolare nella sabbia.
Il Vichingo, continua imperterrito a non parlare. Anche se ieri sera ha ordinato "Latte" mentre seduto sul divano guardava la tv, indicando con fare deciso il muro che divide il soggiorno dalla cucina. In compenso conosce TUTTI e con TUTTI intendo TUTTI i versi degli animali, compresi il tacchino e la pantera (che non ruggisce come la tigre, ma in modo diverso).
Sta anche completando la sua raccolta "1001 metodi per spaccarsi la testa" nell'ultima settimana è, in ordine sparso:
Volato giù dal letto;
avuto uno scontro con il lavandino del bagno;
caduto dal divanetto del nido;
Scivolato su dei fogli che aveva strategicamente sparpagliato per terra;
cozzato contro lo spigolo del tavolo;
Avuto uno scontro con l'asfalto (Ci sono ancora i segni, una bella grattugiata sotto il naso);
sbattuto contro il lavandino della vasca da bagno;
...... varie e eventuali al momento dimenticate.....
Tipo che stamattina sono entrata al nido con un Vichingo con un naso incrostato di sangue (sono riuscita stasera a pulirlo per bene, dopo un luuungo bagno) e una crosta rossa in formazione sotto la narice destra; le maestre si sono strette intorno a noi per informarsi dell'origine del devastante incidente (e probabilmente per sapere se era il caso si allertare i servizi sociali) e io: Ma no quello? No un graffietto, è caduto ieri col naso... non ha ancora capito l'utilità di parare i colpi con le mani!"
Ecco.... Tipo che 2 anni e mezzo fa, quando la Tiranna per la prima volta aveva cozzato il muso (su cosa? Mistero!) e aveva perso sangue. Eravamo a casa si amici i bimbi giocavano a un certo punto un botto e la Tiranna che arriva piangente. La prendo in braccio e la maglia mi si macchia con una scia di sangue sgorgante dalla sua bocca.
Nella mia mente vedevo denti rotti e danni irreparabili, credo già fossi pronta per una denuncia a tutti loro, ai vicini del piano di sotto e ai vigili che non erano intervenuti in tempo per salvare la mia bimba dalla rovina (l'ormone ribelle della gravidanza connotava tutto con una certa tragicità) -E' si Elena.... avete rischiato grosso....-
Ma era solo un graffio. Tempo 10 minuti mia figlia è tornata a giocare più felice di prima (e con del labbroni invidiabili)
Come dire... noi mamme ci corazziamo con il tempo!

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