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Ci siamo!

Creato il 27 giugno 2012 da Giusva

 

Ci siamo!

 

Ci siamo, come ogni vigilia di giornate importanti, come quella di domani, sale l’emozione e anche l’ansia da prestazione e risultato. La giornata di domani potrebbe entrare nella storia per il nostro Paese. Un doppio appuntamento ci attende, sportivo e politico/economico. L’avversario è quello di sempre: la corazzata teutonica. Se per il primo appuntamento, quello sportivo, possiamo dire di avere una solida tradizione di vittorie alle spalle, per il secondo siamo sempre stati perdenti. Mentre per il primo il tifo sarà scontato, per il secondo bisognerà fare uno sforzo in più. Lo sforzo è dato dal fatto che l’unico giocatore in campo non piace neanche un po’.  L’incontro di domani tra Angela Merkel e Mario Monti sarà però egualmente emozionante perchè in gioco c’è il futuro dell’Italia, dell’Europa e financo quello del premier stesso. Mario Monti dovrà battere molto forte i pugni sul tavolo di abete di Sassonia della cancelleria. Dovrà convincere la Merkel a condividere il debito pubblico dei vari stati dell’unione all’interno dell’unione stessa, attraverso l’emissione degli ormai famosi Eurobond, il tutto con la condivisione di sovranità sulle leggi di bilancio nazionali. Impresa impossibile per taluni, visto che la Merkel ha praticamente giurato che fin quando sarà in vita non lascerà mai che questa soluzione possa prendere piede. Monti ha però a mio avviso alcune carte da giocare. Inanzitutto farebbe bene a ricordare alla signora Merkel che la Germania ha bisogno dell’Europa per mantenere il suo attuale livello di sviluppo, in sostanza non può permettersi che neanche uno degli stati membri possa uscirne. Lo abbiamo visto, del resto, con la recente vicenda della Grecia. Lo scenario sarebbe ancor più critico se al posto della Grecia vi fossero paesi come la Spagna o la stessa Italia. Inoltre farebbe bene a rammentarle che gli stati membri sono stati pronti ad aiutare la Germania stessa, dal punto di vista economico, quando il paese dei nibelunghi dovette sopportare i costi della riunificazione (il famoso cambio uno a uno chi se lo ricorda?) e risollevare l’economia della Germania dell’est, devastata da anni di regime comunista. Millecinquecento miliardi di Euro, a tanto ammontava il prezzo della riunificazione. Questa è una vicenda che nessuno si azzarda a citare, in sostanza la riunificazione l’hanno pagata anche gli altri paesi dell’Europa, italiani inclusi, mettendo mano ai loro portafogli e continuando a fare scambi con un marco forte permettendo l’entrata di grossi flussi di liquidità . Del resto la Merkel lo sa bene perché proviene proprio dal grigi uffici della pubblica amministrazione della repubblica democratica tedesca. Ciò senza voler andare troppo indietro nel tempo e citare i periodi che seguirono le guerre mondiali in cui è stata sempre concessa alla Germania una seconda opportunità. È sulla base di questi elementi che Monti dovrebbe agire, questa volta è la Germania a dover dare una seconda opportunità agli altri stati. Ed è sulla base di questi elementi che, una volta tanto, oltre che per la nazionale, dovremmo fare il tifo anche per Monti.  (nella foto: sbatti forte quel pugno)


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