La notizia è di pochi giorni fa e non è certo l'ennesimo scoop di "Chi" sull'inossidabile Marta Marzotto: nel 2050 (praticamente dopodomani) in Europa ci saranno 120 milioni di anziani, over 65 per intenderci, di cui 180mila ultracentenari solo in Italia. Praticamente ci saranno più vecchi che adulti. La statistica relativa ai giovani è come la temperatura minima di Tarvisio: non pervenuta. E per racimolare gli spiccioli per pagare una pensione ci vorranno i contributi di un precario, di un sottooccupato e di un extracomunitario (per tutti quei lavori che gli autoctoni non vogliono svolgere).
E io che mi stavo già pregustando (fra vent'anni) la non-pensione - visto che all'Inps sembra abbiano fatto un po' di confusione con i miei DM10, perdendone qualche decinaia - e che in Italia non c'è momento in cui la "cricca della dentiera" non imbrogli, maltratti e ignori decine di vecchi al giorno, leggo che in Giappone, terra che conta tanti arzilli abitanti come il nostro paese, anziano vuol dire felice. Perché quello che per noi è un problema per altri diventa business.Le caucasiche badanti sono state sostituite da altrettanto algidi ausili frutto di ricerche felici in domotica e assistenza a distanza, interi quartieri sono stati disegnati in funzione delle persone anziane con le insegne dei negozi scritte con caratteri più grandi e farmacie che oltre alla pomata per curare i reumatismi offrono anche il servizio di massaggio, da parte di personale qualificato e, dulcis in fundo, negozi di abbigliamento con un assortimento più serenamente affrontabile.Quotidiani che utilizzano caratteri più grandi, ginnastica free nei parchi cittadini, wifi accessibile e corsi di computer sono proposte quasi banali se confrontate con quella della 79enne Fumie Takino, che 15 anni fa creò il gruppo delle Japan Pom pom cheerleader e dell'insolita "riconversione" professionale di Tokuda Shigeo, compassato 77enne ex agente di commercio diventato star indiscussa del "silver porno" ovvero film hard per fruitori dai capelli d'argento. Iniziò per caso, accompagnando un amico ad un casting, e all'attivo ha oltre 350 film. Ha deciso che lavorerà fino agli 80 anni, a dimostrazione che i milioni di baby pensionati del nostro paese hanno buttato via l'opportunità di ehm godere delle occasioni che continuare a lavorare offre.Quasi quasi...se all'Inps non recupereranno il mio passato contributivo altro che buen retiro a Santo Domingo! Sarà molto più interessante, e divertente, preparare cicheti di maki e ombre di sakè sotto i ciliegi in fiore.Ravioli di trigliette al profumo di arancia
Ingredienti400 gr di farina 00, 4 uova bio.Ripieno400 gr di trigliette, 4 filetti di acciuga, 2 cucchiai di burro chiarificato, 1 uovo bio, 1 spicchio d’aglio rosa o privato della parte interna verde, sale e pepe nero macinato al momento.Per il condimento: 2 arance non trattate, burro, timo fresco, sale rosa e pepe nero macinato al momento e un po' di bottarga.
ProcedimentoPreparare l’impasto come di consueto e far riposare.Tagliare in dadolata i filetti di pesce (conservando la pelle e togliendo le inevitabili spine con l'apposita pinzetta), sciogliere il burro in una padella dal fondo pesante, unire l’aglio, le acciughe schiacciate con un cucchiaio di legno e successivamente il pesce. Cucinare per 3’. Togliere dal fuoco e unire in una ciotola il composto, schiacciato con il cucchiaio di legno, e un uovo. Mescolare bene e mettere da parte.Stendere la sfoglia come di consueto (per questo piatto piuttosto sottile) e procedere con la farcia per la composizione dei ravioli aiutandosi con un coppa pasta o un taglia biscotti.In una padella antiaderente sciogliere un po’ di burro con il succo delle arance, regolare di sale e di pepe di mulinello. Scolare i ravioli lessati per 4' minuti in acqua bollente salata, unirli alla salsa, impattare decorando con le zeste di arancia, qualche foglia di timo fresco e una spolverata di bottarga.