Magazine Società
Ci sono in ballo molti soldi, per spiegare la posizione di Parigi sul nucleare iraniano
Creato il 23 novembre 2013 da Danemblog @danemblogIntanto, però, c'è un possibile - non dimostrabile chiaramente - retroscena di Daniele Ranieri sul Foglio, che spiega (bene) perché la Francia starebbe giocando, o avrebbe giocato, il ruolo di "poliziotto cattivo" al tavolo dei negoziati. Ci sarebbero in ballo circa 80 miliardi di dollari: quelli previsti dalla Giordania per la costruzione della prima centrale nucleare. Soldi messi nel progetto anche dall'Arabia Saudita, che ha pure ordinato (costo 1 miliardo di dollari) sei navi da guerra da costruire nei cantieri francesi.
I sauditi sono alleati francesi, i sauditi sono nemici dell'Iran - e della Siria, di cui Teheran è il più grosso sostenitore -, i francesi sono "amici" dei sunniti (la Giordania, come l'Arabia, è sunnita; mentre Iran e Alawiti siriani no). La questione si complica, anche perché l'asse delle preoccupazioni per la corsa all'armamento nucleare iraniano, si è spostato da Israele a Riad. Sarebbero i sauditi al momento i più preoccupati se l'Iran dovesse costruire la bomba atomica.
Dell'asse Parigi, Riad e Gerusalemme, si è parlato più volte nella scorsa settimana: soprattutto in occasione della visita di Hollande al Knesset - il Parlamento isrealiano - in cui è stato accolto tra gli applausi.
Forse Hollande sta cercando di riqualificare la sua presidenza attraverso una politica estera sempre più indipendente ed eccezionalista, visto che i sondaggi lo danno a un livello di gradimento bassissimo: intorno al 15%.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Freedom Flotilla e la vergogna d’Israele
mcc43In solidarietà con quei cittadini israeliani la cui onorabilità è quotidianamente sfigurata dalle azioni illegali e dalle manipolazioni dell’informazione... Leggere il seguito
Da Maria Carla Canta
MEDIA E COMUNICAZIONE, POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
La Grecia sceglie la democrazia (anche se rischia il baratro)
Dopo settimane di tira e molla e di estenuanti trattative, sembra che tra Grecia e Europa sia la resa dei conti. L'ex troika ha rifiutato per l'ennesima volta i... Leggere il seguito
Da Fenrir
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quel filo nero che unisce le stragi in Tunisia, Francia, Kuwait
Tre stragi diversi, in contesti diversi, nel medesimo giorno. Coordinate o meno, dimostrano la capacità dell’Isis di fare proseliti e colpire ovunqueDavide... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
I molti modi di tagliare la testa
In attesa di sapere se gli attentati di ieri abbiano avuto qualche coordinamento o siano invece frutto di un magmatico mondo arabo che risponde a... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
L’Egitto al centro della lotta anti-jihadista
Il 16 febbraio scorso il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian si è recato al Cairo per firmare l’accordo per la vendita di una Fregata e 24... Leggere il seguito
Da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ