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Ci sono momenti in cui il depravato prevale sul bravo ragazzo: evviva il depravato!

Creato il 18 dicembre 2010 da Wanderer @Inneres_Auge
Ci sono momenti in cui il depravato prevale sul bravo ragazzo: evviva il depravato!
Mi piacerebbe tanto legarla. Vorrei tenerla bloccata in modo di poterle fare TUTTO. Mi piacerebbe vederla soffrire per dimenarsi, mi piacerebbe guardarla negli occhi colmi d'ira verso di me. La visione di questo film ha scaturito quest'ondata di fantasie. Sarà perchè la Kidman in questo film è proprio una sorca galattica (all'epoca non era ancora passata dall'imbianchino), sarà soprattutto grazie alle conversazioni con una donna sexy e speciale, fatto sta che mai come in questo periodo mi sento bramoso di dominio, possesso. Che stia diventando pidiellino? Mi sento uno stronzo. Sto accumulando una serie di fantasie erotiche per le quali non basterebbe l'intera encilopedia Treccani a classificarle. La colpa (o il merito) principale è Vostro: DONNE! Voi che mi guardate come uno gnu che vede il nuovo pascolo da brucare. Voi che mi guardate come l'ape che trova le nuove antere ricche di nettare. Voi che mi guardate come la gatta in calore che attira il maschio che va pisciando da un parabrezza all'altro.
L'altro giorno all'università una ragazza mi fissava intensamente. Era una mattina di quelle troppo fredde per essere vere. Lei un bel pezzo di gnocca, bocca da pompinara accesa da un rosso vivace, minigonna nonostante i -30° nell'aere (c'era lo scoiattolo della Vigorsol in giro), alta, capelli neri, prosperosa e occhi verdi. Ecco, in questi casi normalmente penso -Mi guarda come guarda tanti altri, la solita zoccola...- invece in quegli istanti il mio cervello formulava codesti pensieri - Ora arriva da me e mi dice "Ti faccio un pompino così te lo riscaldo". Da quel giorno ho iniziato a vedere le cose in questo modo e mi diverte parecchio tutto ciò. Quelle "immagini" mi causano reazioni chimiche nei paesi bassi. Ogni tanto i miei pensieri sembrano quelli di Alex inArancia Meccanica
Oh deliziosa delizia e incanto. Era piacere impiacentito e divenuto carne. Come piume di un raro metallo spumato, o come vino d'argento versato in nave spaziale. Addio forza di gravità, mentre slusciavo... quali visioni incantevoli!

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