Ormai nel pieno dell’estate, le calde temperature ci portano ad indossare abiti leggeri e, soprattutto, scarpe estive aperte per far respirare il piede. E cosa c’è di meglio delle ciabatte infradito, ormai diventate un passepartout nel guardaroba di ogni donna, ma anche di numerosi uomini? Grazie ai diversi modelli proposti e alla straordinaria comodità, queste scarpe estive sono adatte sia di giorno che di sera, nella versione in gomma o in paglia per la spiaggia oppure impreziosite da pietre e decorazioni.
Nessuno mai penserebbe che dietro le tanto amate ciabatte infradito si celi un pericoloso nemico, ma in realtà è proprio così. Infatti, in queste ultime settimane, ortopedici e traumatologi hanno lanciato l’allarme, invitando ad indossare queste scarpe estive a piccole dosi perché fanno male ai piedi.
La notizia dei danni provocati dall’uso eccessivo di ciabatte infradito, è emersa da un’indagine condotta dalla Society of Chiropodists and Podiatrists, in Gran Bretagna, insospettita dal fatto che il servizio sanitario nazionale si sia ritrovato a pagare quest’anno circa 48 milioni di euro in rimborsi ospedalieri a causa di 200.000 pazienti ricoverati per danni ai piedi.
Com’è possibile che le ciabatte infradito facciano male ai piedi?
La motivazione è molto semplice, poiché le ciabatte infradito con la suola piatta, l’assenza di arco plantare e la mancanza di ammortizzazione, non garantiscono alcun supporto al calcagno e, addirittura, sembrerebbero essere all’origine dell’insorgenza del piede piatto. A questo si aggiunge il fatto che, per impedire alla ciabatta di scivolare, il corpo modifica la postura spostando la falcata all’esterno fino ad infiammare i muscoli e i tendini di piede e polpaccio.
Inoltre, vanno anche considerati i rischi di incidenti o infortuni di chi è abituato a guidare o fare lunghe camminate indossando ciabatte infradito, o delle infezioni provocate dalle ferite da sfregamento tra alluce e indice. Per ovviare ai numerosi danni causati da queste scarpe estive, gli esperti consigliano di indossare in alternativa un sandalo sportivo aperto che lasci respirare il piede, ma provvisto di lacci che lo tengano fermo e di plantare anatomico per garantire un corretto sostegno al calcagno.
E per tutte le donne che non rinunciano al tacco, almeno la sera, la scelta giusta è un tacco di 3-4 cm che permette di distribuire in modo equilibrato il peso tra il tallone e l’avampiede senza che vi siano rischi per la postura.