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CIAK E GIMMI - Belli e invisibili

Creato il 01 giugno 2012 da Calcisulcalcio
CIAK E GIMMI - Belli e invisibiliC’è un cinema senza il Cinema? Allo stato attuale delle cose, con le case invase di mega televisori full HD, occhialini 3D e impianti audio da far tremare le fondamenta, si potrebbe dire di si. 
Sia chiaro, da cinematografaro quale sono non posso non dire che l’esperienza di andare in sala rimane unica e ti lascia dei ricordi ben più vividi del filmozzo casalingo. Li’ si crea una magia, li’ il sogno ti sfiora, ma quando nelle sale non ci sono sogni ? Quando la maggior parte dei cinema sono multisale che puntando a massimizzare gli incassi propongono tutte lo stesso programma e quasi sempre è roba perdibile? Beh allora l’home video , per un cinefilo, diventa un paradiso tanto quanto le Khayman per i megafinanzieri che non temono la crisi.
Fra l’altro l’offerta fra Sky , video on demand, mediaset premium, e film scaricabili dalla rete, la reperibilità di buon materiale è diventata cosi’’ facile che ormai non si deve nemmeno più uscire per andare in videoteca. (Però ammettiamolo, quel rito un po’ desueto di andare in videoteca e star li’ anche mezz’ora a guardare le copertine dei film , magari facendosi consigliare dal commesso, aveva un suo fascino) E qui arriviamo al dunque, perché il grande cinema spesso si fa piccolo, fatto di film stupendi che però in Italia non vengono pubblicizzati, che nelle sale stanno una settimana, e che in televisione vengono passati ad orari improbabili. Vi voglio parlare di tre film usciti negli ultimi tre anni circa, che in totale hanno incassato un decimo di quello che si porta a casa un cinepanettone targato De Sica & Co. 
I tre gioiellini in questione sono Drive, Il Segreto dei Suoi occhi e Lasciami entrare. Il primo con un Ryan Gosling che stava per diventare famoso grazie al film Le idi di Marzo con Clooney è stato votato dai lettori di Ciak , la rivista italiana più autorevole in fatto di cinema, come il miglior film del 2011. Non so se è in assoluto il miglior film , ma fidatevi che ne vale la pena. Come i veri grandi film non segue i canoni classici, non si è mai visto un protagonista belloccio che non abbia la battuta pronta, anzi che non spiccichi parola praticamente per tutto il film. 
Drive è la storia di un autista che fa lo stuntman nei film a Los Angeles, arrotonda lo stipendio accompagnando piccoli teppisti a far rapine e spera di sfondare come pilota. Quando avrete finito il film probabilmente penserete che la sceneggiatura in se, non è niente di straordinariamente innovativo, eppure la regia accompagnata da un’ottima fotografia fa di ogni inquadratura un regalo. La colonna sonora gli sta addosso meglio di Chanel n.5 a Marilyn Monroe e gli attori fanno tutti più che bene il loro mestiere. Il segreto dei suoi occhi film non a caso ha vinto l’Oscar come miglior film straniero , è una meraviglia. Un ex investigatore torna a Buenos Aires dopo essere stato via molti anni, ormai è in pensione e sta scrivendo un libro su un vecchio caso rimasto irrisolto. 
Scavando nella memoria ricomincerà a trovare nuovi indizi che lo porteranno molto più avanti di quanto non fosse arrivato quando ha lasciato Buenos Aires. Niente attori famosi , niente mezzi tecnici da Hollywood, solo una storia vera, convincente dal primo minuto. Una perfetta miscela di ironia (il vice dell’investigatore è una macchietta tutta da godere), mistero, e soprattutto un finale di quelli che non ti dimentichi più. Perché il vero filmone è tale se ha un grande finale, quella che già in gergo teatrale veniva definita la Chiusa, il momento perfetto in cui si tirano i fili della storia e tutto ha un senso. 
Lasciami entrare è un film indefinibile. Come genere viene ascritto all’horror. Ma come poter veramente definire un film Svedese che racconta una storia d’amore fra due undicenni , in cui lui è uno sfigato introverso e lei una vampira ? Siamo anni luce di distanza da Twilight, i decibel di molti film fracassoni si azzerano negli immensi silenzi innevati della Svezia anni 80, e tutto quello che rimane è un gioiellino di film così diverso da non sapere da che parte prendere. 
Se per caso voleste provare il brivido di guardare dei film dove i colpi di scena non sono telefonati e dove il lieto fine arriva forse si e forse no, dove il ritmo non dev’essere per forza frenetico, allora siete sulla lunghezza d’onda giusta per guardarvi questi tre piccoli film belli e invisibili
di Gimmi Cavalieri

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