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CIAK E GIMMI - Nostalgia canaglia

Creato il 15 giugno 2012 da Calcisulcalcio
CIAK E GIMMI - Nostalgia canaglia
Nostalgia, nostalgia canaglia! Cantavano i due ex indissolubili Al Bano e Romina a San Remo nell’87 e chi ha seguito il cinema nell’ultimo anno e mezzo probabilmente sta pensando che lo stesso stato d’animo abbia preso le major hollywoodiane. 
I film più acclamati degli ultimi tempi sono tutti girati o ambientati in nei primi 50 anni del novecento. Dal bellissimo “Il Discorso del Re” ai vari “Le avventure di TinTin” , “Hugo Chabret” e su tutti svetta “The Artist” così coraggiosamente muto e in bianco e nero. L’onda della nostalgia non è ancora passata visto che anche adesso nei cinema abbiamo ben due film ambientati fra gli anni trenta e cinquanta, sto parlando di “Marilyn” e “W.E.”.
Marilyn”, non serve neanche dirlo ha come protagonista l’essenza stessa della donna al cinema. La più divina delle dive, la più desiderata e contemporaneamente la più fragile delle attrici di fama planetaria. Ed è proprio questo uno dei temi principali della storia, vista con gli occhi del giovane assistente alla regia che per sostituire uno più alto in grado si trova a dover lavorare a stretto contatto per una settimana con una Marilyn Monroe già al massimo della fama, ma piena di paure ed incertezze. 
Il film di cui si racconta la produzione era anche coprodotto dalla stessa, che sperava con questo e con la presenza dell’attore Laurence Olivier di affermarsi come grande attrice e donna d’affari, evidentemente il ruolo della bellona un po’oca iniziava a starle un po’stretto. Il confronto/conflitto fra i due attori è la seconda tematica del film, Olivier era l’espressione del vecchio teatro che ancora guardava al cinema con diffidenza e pretendeva di apporre le sue regole a questa nuova forma di comunicazione vista come un po’ pacchiana e forse troppo popolare. 
Marilyn dal canto suo si presentò fin dal primo giorno accompagnata sempre dalla moglie di Strasberg, quello che teorizzava che l’emozione non la devi recitare ma vivere. Due mondi a confronto e che sul set fecero più e più scintille. Un bel film , un bel pezzo di storia, un modo per conoscere meglio un’icona immortale di cui si è tanto parlato e di cui si parlerà sempre. 
W.E.” invece tratta di un personaggio sicuramente meno planetario, ma comunque importante, anzi , forse come icona femminista fra le più fulgide. W. ed E. sono Wallis Simpson ed Edoardo VIII , lei americana che nel ’36 si avete capito bene, millenovecentotrentasei, aveva già divorziato tre volte. Lui il principe d’Inghilterra designato a diventare Re. Se avete visto “Il discorso del Re” probabilmente è una storia che avete già nelle orecchie, fu per l’amore della sua bella che E.VIII decise di abdicare lasciando un’Inghilterra sull’orlo della guerra nelle mani del fratello, minore e balbuziente. 
Non sono un romantico, ma pensare ad un principe che rinuncia al suo trono per amore, non è già di per se una storia bellissima? Peccato che di mezzo di ci sia Madonna, ex moglie di un grande regista che probabilmente spera di averne captato se non l’abilità quantomeno il mestiere. Ma girare un film non è solo mettere insieme budget , attori , telecamere e strillare alla troupe, è anche e soprattutto saper creare un’alchimia fra gli attori , far trasparire emozioni e sensazioni allo spettatore. 
Purtroppo di tutto questo "W.E." è mancante, si la storia è bella ed il fatto che sia successo davvero gli da quel tocco in più , ma a mio avviso non basta. Quindi se una di queste sere, voleste fare un salto nel passato dei ruggenti anni '50 , vi consiglio sicuramente di andare a passare un paio d’ore in compagnia di Marilyn, vi assicuro belle emozioni e forse un po’ di nostalgia.Take Care.di Gimmi Cavalieri

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