E’ morto un po' di giorni fa Tony Scott, fratello meno acclamato di Ridley ma non per questo meno bravo.
Se da un lato Ridley Scott è visto come autore visionario, dall’altro il fratello a Hollywood era considerato un vero e proprio "re dei Blockbuster", e non potrebbe essere altrimenti visto che il suo secondo film è stato Top Gun , film culto che ha lanciato la carriera di Tom Cruise e non solo.
Quando si dice Top Gun si parla sempre di Cruise eppure non bisogna dimenticarsi della donna tutta d’un pezzo Kelly McGillis, del fido amico Goose, della bellezza stordente di Meg Ryan e della strafottenza di Val “Iceman” Kilmer. Da li’ in poi Scott ha avuto carta bianca per sbizzarrirsi col suo cinema muscolare, fatto di un montaggio frenetico e condito sempre da humor e sani propositi americani.
Scott è da riscoprire, perché ha fatto tanti bei film , degni di essere visti o rivisti, in special modo le sue collaborazioni con Denzel Washington che hanno portato a due bellissimi film come Deja Vu e Man on Fire. Buttatosi da un ponte a Los Angeles, Tony Scott ha lasciato un biglietto alla famiglia, il contenuto di quel messaggio per ora è ancora un segreto, forse un giorno lo sapremo.
Intanto Il Manifesto in Italia aveva riciclato una notizia girata su internet secondo cui a Scott era stato diagnosticato un cancro al cervello che lo avrebbe comunque ucciso entro un anno. La cosa è stata smentita dalla famiglia dimostrando una volta in più che i nostri giornali pescano qualsiasi bufala gli capiti sotto tiro pur di avere qualcosa da pubblicare. Detto questo, sperando che le varie tv pubbliche e private gli dedichino una retrospettiva, vi saluto con già un po’ di nostalgia per lo Scott che non c’è più. Take Care!
di Gimmi Cavalieri