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Ciak si Gi...mmi - Zero Dark Thirty

Creato il 28 febbraio 2013 da Calcisulcalcio
Ciak si Gi...mmi - Zero Dark Thirty
Il più maschio delle registe donne. L’ex moglie di "Mr Duemiliardiconunsolofilm" James Cameron. La regista che mi ha folgorato fin dal suo primo film arrivato in Italia: Il Buio si avvicina, Katheryne Bigelow è tornata. Zero Dark Thirty la sua ultima opera, che la distribuzione italiana ha deciso di proporre in sala poco prima della notte degli Oscar, è un bellissimo film di due ore abbondanti. 
L’attrice protagonista, Jessica Chastain è un’astro esploso da poco, ma di sicuro non immeritatamente. Nelle sale italiane solo negli ultimi 3 mesi l’abbiamo vista in altri due film oltre a questo. Entrambi fra l’altro li ho recensiti e ve li consiglio nuovamente nel caso ve li foste persi: Lawless e The Help. In questa pellicola interpreta l’agente Maya, un nome in codice ma che fa riferimento ad una persona realmente esistente e che lavora nei servizi segreti statunitensi.
Zero Dark Thirty è la ricostruzione di come si sia arrivati all’assalto del nascondiglio di Osama Bin Laden e relativo omicidio dello stesso. La storia non è presa da libri reportage, ma più che altro da racconti fatti da vari esponenti interni dell’esercito e dei servizi segreti statunistensi. L’arco temporale raccontato è piuttosto lungo visto che le prime scene raccontano dell’attacco alle due torri. Attacco che però non viene raccontato con le solite immagini delle torri in fiamme o del crollo, ma ci sono solo le voci, quelle originali, di chi da dentro i grattacieli telefonava col ccellulare per chiedere aiuto e poi il silenzio. 
Mostruoso silenzio di una morte in diretta. Il film è molto bello ed uno dei pezzi forti è sicuramente la critica/dilemma riguardo le torture fatte ai prigionieri nelle varie basi fra cui la famigerata Guantanamo. La regista si è più volte spesa in favore della causa pacifista e contro l’uso della tortura. Ma per dovere di onestà intellettuale nel cercare la veridicità dei fatti non ha potuto esimersi dal raccontare come molte informazioni utili siano arrivate proprio tramite pratiche disumane. Una lezione di obiettività che dovrebbero apprendere in molti in Italia. E voi, quanto dolore sareste disposti ad infliggere ad un altro essere umano se questo potesse impedire un nuovo attentato? Domanda non da poco eh? Take care!
di Gimmi Cavalieri

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