- Ingredienti: per 6 persone
400 g di farina
8 cl di olio extravergine di oliva
100 g di zucchero
8 cl di vino bianco
un Cucchiaio di semi di anice
Probabilmente a causa della semplicità della loro preparazione, le ciambelle sono uno dei prodotti gastronomici con maggiori varianti in Italia.
Dolci o salate, cotte al forno o fritte, semplici o arricchite dagli ingredienti più disparati, le varie tipologie di ciambelle sono infatti accomunate solo dalla loro particolare forma ad anello.
La varietà proposta in questa ricetta è arricchita dall’aroma dei semi della pianta dell’anice, che sono utilizzati in Italia sin dai tempi antichi sia a scopi medici che gastronomici.
Nonostante l’anice sia originaria dell’Iran, infatti, diverse testimonianze storiche ne attestano la coltivazione nell’Antico Egitto già tremila anni fa.
Non stupisce, quindi, che l’impiego di questi semi per l’aromatizzazione di cibi e bevande fosse diffuso già nell’Antica Roma.
Alcuni autori latini, infatti, riportano di come i semi d’anice fossero utilizzati oltre che per conferire un inebriante aroma, anche per stimolare i sensi, poiché si ritenevano possedessero portentose proprietà afrodisiache.
Preparazione: 25’
- In una ciotola o su un piano di cottura, impastate la farina con lo zucchero, il vino bianco e l’olio, lavorando accuratamente fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, quindi unitevi i semi di anice e amalgamateli brevemente.
- Dividete quindi l’impasto così ottenuto in piccoli pezzi e modellateli con le mani ricavandone dei fili di pasta del diametro di circa mezzo centimetro.
- Da ognuno di questi ricavate una o più ciambelline arrotolando la pasta intorno ad un dito, quindi disponetele su una teglia rivestita di carta da forno e fatele cuocere in forno già caldo a 160° C per 10 minuti circa, fino a che non assumeranno un colore dorato e saranno diventate ben croccanti.
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