Ciao Carlo Rambaldi, meccatronico di film per nervi saldi

Creato il 12 agosto 2012 da Dejavu
Il 10 agosto scorso a Lamezia Terme si è spento a 86 anni il ferrarese Carlo Rambaldi, geniale esponente della robotica la cui fama si spinse fino a Hollywood nel 1976 grazie alla creazione di King Kong, il mastodontico scimmione che si innamorava di Jessica Lange e metteva in ginocchio New York City.Collaboratore di numerosi registi di alta levatura, padre di altre creature fantascientifiche come Alien (1979) ed E.T. L'Extraterrestre (1983) che gli fruttarono altrettanti Oscar come il gorilla, rigido avversatore del computer perché convinto - come me - che il cinema dovesse essere fatto di una realtà artigianale, meccanica ed elettronica (meccatronica) e non virtuale, Carlo Rambaldi fu anche colui la cui mano partecipò ad una delle scene più inquietanti del thriller italiano. Fu sua l'idea del terribile pupazzo che in Profondo Rosso entra in scena prima dell'omicidio del dottor Giordani. O meglio, lui ne fu il creatore. A mandare al Creatore la vittima ci pensò invece Dario Argento (video). Ma senza il tocco di Rambaldi, nemmeno il nostro cinema sarebbe stato lo stesso.  Devo a quest'uomo un lungo, interminabile applauso per aver donato alla mia infanzia ricordi ed emozioni irripetibili. Ciao Carlo.

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