Ieri pomeriggio ho appreso della tua dipartita proprio mentre, in macchina, me ne tornavo a Siena dopo aver accompagnato la famiglia al mare.
Mi piace pensare che eri accanto a me, a farmi compagnia, proprio come le tante volte quando da studenti si tornava su dopo le vacanze estive o natalizie.
E ho la certezza che, proprio come facevi all’occorrenza, anche questa volta mi hai suggerito di andar piano e di mettermi nella corsia di destra: grazie a quel rallentamento repentino, inspiegabile e immotivato, su quel tratto autostradale che ha già visto un’altra cara perdita, e giusto una curva prima, ho evitato quell’enorme copertone che giaceva ingombrante e minaccioso sulla corsia di sorpasso.
Grazie Luigi,
ti saluta assieme a me la parte di Siena che ti ha conosciuto e apprezzato.
Porterò sempre con me il tuo ricordo.
Antonio