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Ciao Marinella…

Creato il 12 luglio 2014 da Marvigar4

Marinella Lazzarini Nuska Hoffmann

Questa estate ci porta via Marinella Lazzarini, una compagna, un’amica, una donna che ho stimato molto e che ricordo con grande affetto e commozione, soprattutto nei viaggi fatti insieme nella mia provincia, durante gli incontri con le scolaresche per la Giornata della Memoria. La sua testimonianza resta raccolta nel libro che ha scritto per mantenere viva la memoria della sua amica Nuska Hoffmann, ebrea polacca, deportata a Gabersdorf-Trautenau e scomparsa otto anni fa. Marinella è per me un riferimento, un esempio della sinistra italiana che vorrei sopravvivesse a tutte le brutture, ambiguità e contraddizioni che l’hanno caratterizzata nel nostro paese. Non è un caso che la sinistra che amo io l’abbia incontrata nelle donne, le compagne che hanno lottato contro le discriminazioni di genere, contro tutte le intolleranze, contro gli atteggiamenti di tanti, troppi maschietti che hanno teso a vivere la politica in modo distorto, arrivista, fallico, arrogante, maschietti che si dicono di sinistra, addirittura comunisti, e poi sotto sotto lasciano intravedere un’anima nera…

Ciao Marinella, Zerlinetta, quando ieri ho saputo che te n’eri andata ho pensato a quel viaggio che dovevamo fare insieme da tempo, per andare a trovare Dieter Schlesak, l’autore de Il farmacista di Auschwitz, libro che presentammo insieme due anni fa… Schlesak rimase molto colpito dalla nostra presentazione, la definì una delle migliori, e ci invitò a casa sua… Ora, senza di te, mi vengono a mancare un supporto, una voce e una presenza importanti, però è anche vero che posso ritenermi fortunato se nel corso del mio cammino ti ho incontrata e ho potuto confrontarmi, dialogare e sentirmi in sintonia con te.

Ciao Marinella, un bacio.

Marco



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