Magazine Diario personale
"La spiaggia del xyz sarà il posto perfetto per chi ha voglia di ballare di pomeriggio sotto il VOSTRO ombrellone, con i piedi sul lettino col drink in mano e pronti a muovere il piedino".
Questo l'invito di un locale della mia città.
Inquientante.
Analizziamolo, che ormai io sono deviata e "veeeedo la grammaticaaaa mortaaaaa" (cit.).
La scena: voi siete serenamente e allegramente al mare, sotto l'ombrellone, che vi state amabilmente facendo i cazzi vostri, quando chi ha voglia di ballare, un sadico immagino, perché l'invito è per il pomeriggio e ci sono 40°, viene a muovere la colita sotto il VOSTRO ombrellone.
Lo vedete che la grammatica salva la vita? Che evita le denunce per occupazione abusiva di ombrellone?
Allora.
Chi ha voglia= chi è equivalente a colui il quale, ergo indica una sola persona.
Per questa ragione il possessivo doveva essere suo= di lui e non vostro= di voi.
Poi.
Io, uno sotto l'ombrellone me lo aspetto sdivaccato e non in piedi su un lettino, che minimo chiamo la neuro.
Ma vabbè che l'ombrellone non è manco suo, quindi non ci meravigliamo.
Comunque, l'omo vi invade l'ombrellone, sale in piedi sul lettino, con una mano tiene un drink, almeno si idrata che fanno 40°, e muove il piedino (ognuno ha i suoi tic), ragion per cui è in equilibrio su un piede solo, sul VOSTRO lettino, sotto il VOSTRO ombrellone.
Manco Houdinì.
Ma voi lo fate?
Cioè, a parte invadere gli ombrelloni altrui, voi ballate sui lettini (che poi secondo me muori, perché o si chiudono o ti fagocitano il piede) in equilibrio su un piede solo e reggendo il drink in una mano?
Ma perché uno dovrebbe farlo?
Anche perché se uno viene a ballare sotto il mio ombrellone lo spruzzo col peperoncino.
In OTTO lo avete creato l'invito.
Nessunonessuno ha avuto anche il dubbio?
Vi prego, fateli scrivere a me gli inviti.
Gratis.
Io lo faccio per amore.
Voi fatelo per la grammatica.