C’è poco da fare. Sono goloso. La cosa di per se non è così difficile da inturie, ma devo dire che il cibo è un qualcosa a cui non so rinunciare. Dolce o salato non fa differenza, basta che sia buono e per me è ok. Fra le tante cose che apprezzo ce n’è sicuramente una a cui non saprei mai e poi mai dire di no. La cioccolata. Conferme su quello che ho detto le si possono trovare tranquillamente su questo post, dove parlo della spedizione con gli amici in quel dello spaccio della Lindt e qui dove mostro il bottino in questione. L’assuefazione dal prodotto paradisiaco sembrava praticamente finita e superata alla grande, visto che Pater Familias mi ha fatto fuori tutte le tavolette di cioccolata comprate in una settimana, ma mi sbagliavo. Ecco il perchè. L’amica di Twitter darklovers, nella vita reale Stefania, ha aperto da poco un blog che ha riacceso in me la dipendenza da cibo e di cioccolata. Fra le tante – ed ottime – ricette che sono pubblicate, quella che mi ha fatto tornare nel tunnel disgraziato della dipendenza, è stata quella del salame al cioccolato. Un dolce che è un inno alla morte, il dolce più buono (e calorico) del mondo), tanto facile quanto buono. Non sai cos’è il salame la cioccolato? Eccolo qua. Guarda un po’:
Magari nella foto non dice niente, ma assicuro che è la fine del mondo. Mi sono ripromesso di farlo con le mie mani prima o poi, e spero che il risultato sia almeno decente. Il salame al cioccolato: se lo conosci (non) lo eviti. Farsi male da soli è bello, non è vero?