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Cibo-spazzatura: dove nasce il desiderio?

Creato il 27 giugno 2012 da Informasalus @informasalus

junk-food
Cibo-spazzatura: dove nasce il desiderio?

Voglia di junk-food? Basta guardare l'immagine del cibo spazzatura per desiderarlo. È quanto emerge da una ricerca dell'Università della California del Sud diretta dalla dottoressa Kathleen Page e presentata alla riunione della Endocrine Society di Houston.
Lo studio ha coinvolto un gruppo di donne obese dai 15 ai 25 anni, tipologia di volontari  particolarmente sensibile alle immagini di cibo-spazzatura, che hanno preso parte ad un esperimento in più fasi. Mentre venivano analizzate tramite risonanza magnetica, le volontarie osservavano immagini di alimenti molto calorici come fritti, hamburger, biscotti e torte. La seconda fase prevedeva la visione di cibi a basso contenuto calorico come frutta e verdura.
Durante la visione dei diversi cibi e a metà delle due sperimentazioni, alle donne è stato fatto bere prima un bicchiere di bevanda contenente 50 grammi di glucosio; a metà della seconda fase, un bicchiere di bevanda contenente 50 grammi di fruttosio.
Le donne hanno quindi utilizzato una scala da 1 a 10 per descrivere il senso di fame e la voglia di cibo dolce o salato. confrontando tali dati con i risultati della risonanza è diventato evidente come, quando la donna osservava immagini di junk food, si attivavano le aree celebrali della ricompensa. Inoltre, il consumo di fruttosio e glucosio faceva aumentare la fame e la voglia di cibo salato. Infine, il consumo di fruttosio, ma non glucosio, faceva salire il desiderio di cibo salato.
Sebbene il meccanismo sia poco chiaro, la ricerca ha mostrato che le immagini di cibo poco sano spingono verso tale prodotto, anche contro i buoni propositi del soggetto.
“Avevamo ipotizzato – ha spiegato la dottoressa Page - che le aree di ricompensa nel cervello delle donne sarebbero state attivate quando stavano guardando il cibo ad alto contenuto calorico, ed è ciò che è accaduto. Quello che però non ci aspettavamo era che il consumo di glucosio e fruttosio ha fatto aumentare la loro fame e la voglia di cibo salato”.
E per combattere l'obesità infantile recentemente la Walt Disney ha dichiarato guerra al cibo spazzatura. L'azienda statunitense ha annunciato che tutti i prodotti che verranno pubblicizzati sul suo canale televisivo, su quello radiofonico e sul sito web dovranno conformarsi a nuovi strettissimi standard nutrizionali. Un'ampia gamma di caramelle, cereali zuccherati e cibo da fast food non saranno dunque più accettati dall'azienda come materiale pubblicitario. Le restrizioni, che partiranno dal 2015, saranno applicate per tutti i cartoni e telefilm dedicati ai bambini al di sotto dei dodici anni.


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