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Cibo vivo, cibo morto

Da Cristina Aloisi @Lunapets
Cibo vivo, cibo mortoIl dr. Rudiger Dahlke medico psicoterapeuta fonda il suo lavoro sul concetto che i malesseri e le malattie nascono da contrasti interiori. L'alimentazione occidentale è fondata su cibi morti, devitalizzati (eliminazione di vitalità) gli effetti che producono sono più dannosi di quanto si pensa. Per cibo "morto" è inteso quell'alimento che non può aiutare a tenere in vita la persona o in buona salute, per il semplice fatto che il cibo, viene indebolito delle sue qualità naturali, dai metodi di lavorazione. E' un effetto della "raffinazione - trattamento delle sostanze grezze" sinonimo d'impoverimento, ma anche dell'incremento di sostanze che con il cibo non hanno nulla a che fare. Si parla di additivi, coloranti e conservanti e dell'inquinamento da pesticidi (sostanze chimiche o naturali, usata in agricoltura per eliminare gli insetti) utilizzati per aumentare la coltivazione. 

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