Di una cosa sono assolutamente certo. Ne sono certo, perché ci ho studiato sù per un bel pò di anni. Ne sono certo, perché molta esperienza “sul campo”, mi ha insegnato questa verità. Ne sono certo, perché “sono” le cicatrici sulla mia carne, a ricordarmelo.
Quella che segue non intende certo essere una giustificazione per i criminali e gli psicopatici che infestano questa società. Non vuole essere una sorta di attentuante per i comportamenti schizofrenici e depravati, di chi ritiene “nuocere al prossimo”, in qualsiasi maniera e misura, una sorta di “indennizzo” per il proprio mal-vivere.
No, quanto segue vuole semmai essere una rassicurazione sulla giustizia dell’Universo; e sull’agire al contempo amorevole e inesorabile, di quella mistica infinita forza creativa con la quale, grazie ai deliri calcolati e meno delle varie religioni organizzate, abbiamo da tempo perso ogni consapevole contatto.
Chi fa del male, nella vita, ha IN SE STESSO la propria straziante “ricompensa”.
Karma? E perché no, purché lo interpretiate alla luce di una conoscenza esoterica, delle dottrine sulle quali fa perno questa ineludibile LEGGE.
Credete a quello che più vi piace, intendamoci. Ma non crediate, che questo mondo e questa realtà APPARTENGANO ai furbi, ai disonesti, agli immorali e ai depravati, agli psicopatici narcisisti che scaverebbero dalla mattina alla sera fosse comuni per gettarvi chiunque sia loro di ostacolo; o veda le cose diversamente da loro. Non crediate che qualcosa possa mai nascondersi, all’interno di questo universo, per fuggire le conseguenze delle proprie scelte, delle proprie azioni. Non lo crediate, semplicemente perché vi sbagliereste. Non è il nostro “forte”, non lo è per nessuno di noi, calcolare, inferire, dedurre o anche “vedere”, quale disegno complessivamente traccino le conseguenze dell’agire umano, nel tempo e nello spazio…
Quello che sembra nessuno dall’alto abbia interesse a lasciar trapelare ( evidentemente per il “controllo” un’umanità caotica e de-centrata è un vantaggio da conservare), è che chi nuoce agli altri, al mondo, alla natura, è una persona prima
di tutto INTERNAMENTE corrotta. Il SADICO, per essere tale nei confronti di quanto lo circonda, deve essere al contempo, e anzi prima ancora , sadico verso la propria, di UMANITA’, la propria, di NATURA; il proprio, di MONDO.
E’ una sconvolgente verità, irriproducibile in NATURA( giacché nessun altra creatura di questo mondo esprime sadismo), che cozza pesantemente con le apparenze cui siamo avvezzi.
I sorrisi a 50 denti di estroversi cronicamente depressi, animali da pura facciata, bestie sociali per ogni occasione di socialità che sia solo e unicamente circondarsi di altri per paura di star soli, forse ci hanno confuso un pò le idee..Ma le cose stanno così…
Non è un evento di Natura, il sadismo contro chicchessia; la volontà di nuocere “per nuocere” ci compete in esclusiva. A dire il vero, gli esseri umani non nuociono mai, tanto per nuocere. Il sadismo verso il mondo esterno
è semplicemente lo specchio esterno, la proiezione ininterrotta, di un atteggiamento e una condotta costantemente tenuta nei confronti della propria sensibilità, emozionalità, intelligenza e anima.
Chi ha la morte dentro, e in qualche modo ha imparato a trarne piacere, proietta quella morte anche fuori, diventando un parassita e un pericolo costante per l’equilibrio e la via degli altri…e questa società, specie negli ultimi decenni a ritmo crescente, è stata sospinta sempre più nella direzione di creare un’umanità introiettiva, proiettante; e capace di provare una sorta di gusto perverso, necrofilo, nel fare e nel lasciarsi far male; piuttosto che esprimere apertamente il proprio dolore, la propria sofferenza, la propria rabbia.
Il vero oggetto della VERA psicologia, è né più né meno l’anima. Vi sono intensi ricercatori di verità, là fuori, che stanno rivoluzionando il senso spirituale dlla capacità dell’essere umano di ripiegare su se stesso, osservarsi, conoscere, espriemere la propria realizzazione, accompagnando il tutto dalla rassicurante, costante, indubitabile percezione: “Io sono”.
Certo, questa non è la condotta prevalente tra gli esperti di psicologia che passano le giornate a scrivere manuali conservativi per lo status quo, a rimbecillire le persone con tecniche di adattamento alle aberrazioni crescenti di un ambiente sociale sempre più insostenibile; a infestare le riviste-spazzature con “caldi”consigli distruggi-famiglia e distruggi-equilibrio personale.
Gli psicopatici che vogliono fare dell’essere umano un androide col codice a barre, o un topolino da laboratorio da manipolare nei labirinti, sono tanti, e mooolto potenti.
E ancora in maggior numero, sono i loro lacché, e tra di essi molti dei cosiddetti “esperti”in camicie; quelli sempre pronti a fornire una giustificazione e una copertura ideologica ad ogni deliberato passo verso la soppressione spirituale, psicologica, emozionale, di quanto ci rende autenticamente UMANI.
Ma il punto è che c’è anche gente che crede veramente nella psiche e nei suoi poteri di auto-guarigione. UMANI NEL SENSO AUTENTICO: Gente che vuole veramente comprendere il perché del MALE nella psiche dell’uomo, e di conseguenza del flagello del MALE nel mondo. E allora, è importante, da ricercatori di se stessi, comprendere al riguardo che
NESSUNO CHE STIA BENE CON SE STESSO, PROVA IL BISOGNO O L’IMPULSO DI NUOCERE A CHICCHESSIA. Questa verità può forse dare una misura, se non “la” misura”, delle condizioni di folle disagio nelle quali in questo crinale di epoca siamo immersi.
Che la nascita del sadismo e del masochismo sia attribuibile a una sorta di profondo e antico trauma della specie, vi sono pochi dubbi, ormai. Tra la gente che SA, o che VUOLE, usare, proprio cervello, ben pochi negano la verosimiglianza di tale ipotesi. Qualcosa deve essere accaduto, qualcosa deve aver interferito, qualcosa deve averci fatto deviare, anticamente, nel corso della nostra evoluzione come specie. Un trauma talmente profondo, da rimanere impresso nella psiche a livello collettivo. Il punto, semmai, è ragionare e discutere insieme sulle possibili cause storiche, di un trauma, o una serie di traumi del genere.
Ma intanto, in una cosiddetta realtà “materiale”, all’interno della quale l’ignoranza nella quale siamo stati “inscatolati” (e molti non vorranno mai percepire una realtà diversa, dato che inscatolati ci stanno più che bene) ci ha insegnato che ogni
PROBLEMA UMANO HA ORIGINE LA’ FUORI, vorrei porre la questione dell’origine puramente
INTERIORE, di qualsiasi problema che arriva infine a manifestazione nel mondo esterno.
Della psiche, della nostra psiche, e quindi di noi stessi ( delle nostre vere dinamiche interiori e dei nostri motivi latenti, ma anche dei nostri reali confini ) sappiamo oggi poco o niente. Al di là di quei numerosi individui ai quali di interpretare la vita come una ricerca di senso non importa nulla, c’è molta brava gente confusa da un’ignoranza millenaria sui possibili sensi dispiegabili da una vita umana finalmente affrancata dalle catene psicologiche di traumi e paure.
Il sadismo è uno dei problemi più importanti da prendere in considerazione, personalmente la vedo così, come ricercatori spirituali e interpreti di un domani migliore.
Ma intanto, è bene che vi rammenti che nessuno, fra quanti vi lasciano devastati emotivamente con la loro crudeltà e spietatezza
ogni giorno, sta in realtà minimamente “bene” con se stesso.
E’ solo un’illusione, o meglio un inganno, perpetrato dal clima spirituale stregonesco che ci circonda e compenetra da secoli. Un essere umano non se ne fa nulla del “potere”, se lo ha costruito danneggiando se stesso e gli altri, invece che “realizzando la propria entelechia e la propria missione di unicità”, e “creando” qualcosa che sia al contempo di beneficio agli altri. “Potere personale”, e “potere estorsivo”, stanno agli antipodi come, non a caso, “BENE”, e “MALE”. E la definizione di “male” che più calza al mio modo di ragionare, è appunto quella di
un profondo “squilibrio” spirituale, emozionale, psicologico e anche fisico, all’interno del singolo e della collettività. All’interno “dove”? All’interno dove non abbiamo mai osato inoltrarci; non certo nel mondo “ovvio” e “già dato” che “traduciamo” grazie a pensieri e giudizi preconfezionati.
Le angherie e le condotte parassitarie di molti tra quanti sicuramente vi circondano e vi rendono la vita difficile, diventano realmente intorrelabili se vi lasciate convincere che questa sia gente, tanto per capirci, “vive bene”la propria vita. Non stanno così le cose. A meno che per “vivere bene” voi non intendiate lo stato di un assassino della
propria umanità,
di un inquisitore e aguzzino di se stesso, di uno che quando ha finito di fare se stesso a pezzi, si aggira allora come un vampiro tra gli altri alla ricerca di nuove vittime, contro le quali proiettare e scaricare l’odio inesauribile verso la sua stessa anima.
Nessuno, nessuno, nessuno che vive nuocendo agli altri, non importa in che modo e a che livello se ne renda conto, è capace di vivere in pace con se stesso. L’odio, l’invidia, l’impulso a nuocere, celato o manifesto, tradiscono sempre e comunque, senza eccezioni di sorta un profondo squilibrio e auto-fraintendimento esistenziale.
Tradiscono: ciò che l’aggressore in questione pensa veramente di se stesso….Ciò che l’aggressore “sente” veramente per se stesso….COME l’aggressore tratta veramente se stesso.
E in tutto ciò che ho fin ora asserito, ve lo assicuro, non vi è traccia di “giustificazione” di sorta. Non ho parlato finora per fornire attenuanti o sminuire la portata del problema.
E ora, torniamocene pure alla realtà delle maschere, immersi in ambienti che pullulano di depressi cronici sempre sorridenti, maniacali nel trasmettere costantemente una rassicurante ( per loro ) maschera di benessere e tranquillità, mentre rendono la vita impossibile per chiunque conservi una traccia di umanità.
Rituffiamoci pure in rapporti che non vogliamo, o non sentiamo, ma che dobbiamo intrattenere, con persone che tentano continuamente di predarci della nostra umanità. Coinvolti in rapporti “sociali” dai quali sempre più sono bandite le emozioni e persino le espressioni facciali e il gergo del corpo, più squisitamente umani.
Ma la consapevolezza del fatto che nessuno che “ami” nuocere, non importa quanto cerone si metta sulla faccia, sta in realtà “bene con se stesso”, per quanti realizzeranno in proprio e sulle proprie “gambe”, che le cose stanno esattamente così, è un’ottima ARMATURA spirituale di partenza, per schermare la propria umanità e proteggerla da chi ha ucciso la sua. In alternativa, certo, uno può continuare a credere che il mondo “sia” di quella gente lì; e che le persone con un’anima e una coscienza, in realtà, siano semplicemente degli sfigati. E’ tutta una questione della prospettiva adottata per guardare alle cose. L’importante, l’essenziale, è che quando una persona abbraccia un universo di significati, una sua credenza complessiva sulla realtà, questa sua ottica le permetta di assaporare una VERA, INEQUIVOCABILE, DURATURA, pace con se stessa…
Un abbraccio controcorrente
David The Hurricane Di Bella