Ai tanti appassionati desiderosi di informazioni sulla Maratona delle Dolomiti (i post a lei dedicati sono improvvisamente diventati i più letti) chiedo: che senso ha la diretta fiume della RAI?
Qualche anno fa, una prima domenica di luglio, accesi la tv alle 7 del mattino, sul Tre. C’era la Maratona delle Dolomiti: la rugiada del mattino (nebbia) che pian piano saliva, 8/9mila appassionati che arracavano lungo le prime salite, una scenografia oggettivamente suggestiva. “Bene” ho pensato, “Bello!” ho esclamato. Ho guardato per 3/4 minuti le stupende immagini delle Dolomiti all’alba, poi… poi mi sono chiesto: “Ma cosa sto guardando?”. Altri due minuti e ho spento.
Da allora non ho più guardato la diretta della Maratona, che continua a godere di un provilegio esagerato, per quelle che sono le finanze dissestate della RAI e gli spazi concessi ad altri sport o al ciclismo.
Mi piacerebbe chiedere al responsabile del palinsesto del Tre come mai, da ormai un lustro (o forse più) si concede tanto spazio a questa manifestazione. Tempo fa mi capitò di chierderlo ad un collega della RAI (si dice il peccato, non il peccatore) che mi rispose: “Anche noi ci chiediamo il perché …nessuno sa niente”.
A questo punto mi (e vi) chiedo: è giusto che una granfondo goda di un simile beneficio, benefico per le casse degli organizzatori ma controproducente per il ciclismo?
AU
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Ciclismo – Maratona dles Dolomites 2010, che senso ha la diretta RAI?
Creato il 05 luglio 2010 da Sport24hPotrebbero interessarti anche :
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COMMENTI (1)
Inviato il 14 luglio a 15:29
Gentile, la Maratona “gode” di tutto lo spazio che ha per una ragione abbastanza semplice: buona parte della trasmissione viene finanziata da noi organizzatori. Credo anche che se l’anno scorso abbiamo devoluto 85.000 euro all’organizzazione “insieme si può” è perché riusciamo a trovare i soldi grazie a chi ci segue in diretta tv. Tutto quel che doniamo è perfettamente trasparente. I progetti vengono seguiti con molta attenzione e nulla va sprecato e di soldi non ne vengono buttati. È tutto dimostrabile. Oltre a ciò abbiamo dato vita a un codice etico di tutela della salute e di difesa ambientale. È tutto nero su bianco. Guardare per credere. Sono persona che ci tiene molto affinché le cose vengano gestite bene, e, senza voler fare il moralista, pongo l’etica come base assoluta in tutto quello che faccio. Anche come organizzatore della Maratona che ha 28.000 richieste, 9.000 partecipanti, 1.400 volontari, dato il via alla onlus di famiglia che ha raccolto 300mila euro per i bambini tibetani ecc.ecc. In Rai ho conosciuto persone disponibili, a modo, gentili, professionali e con una grande sensibilità. Il presidente Garimberti stesso è esempio di persona corretta ed equilibrata. Grazie per l’attenzione michil costa presidente Maratona dles Dolomites