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Ciclismo – Presentato a Roma “Azzurra è la notte” libro in ricordo di Franco Ballerini

Creato il 07 giugno 2010 da Sport24h


“Azzurra è la Notte. Franco Ballerini l’uomo” libro a cura della giornalista Gaia Simonetti è stato presentato presso il Palazzo del Coni alla presenza del Presidente del Coni Giovanni Petrucci, del Segretario Generale Raffaele Pagnozzi, del Presidente Onorario della Federciclismo Alfredo Martini e del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco.
Nel libro, attraverso le testimonianze dei  familiari, degli amici, dei compagni di avventure sportive, nasce e viene  scolpita come una pietra, elemento naturale per Franco Ballerini, soprannominato Mounsier Roubaix, la figura umana dell’elegante CT Azzurro.
“Franco Ballerini rimane nel nostro cuore. Con tutta la struttura del Coni ha sempre avuto un bellissimo rapporto umano. L’idea di realizzare un libro per ricordare Franco è molto bella e ci dice che anche questo è ciclismo: è culto dell’appertenenza” – dichiara il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci.
“Ho conosciuto molto tecnici ma nessuno ha mai avuto una così particolare umanità e capacità di inserirsi con determinazione in qualsiasi situazione” – evidenzia Raffaele Pagnozzi, Segretario Generale Coni.
Così il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, dopo aver ringraziato il Presidente del Coni Petrucci per l’ospitalità sottolinea:“Questa presentazione si lega alle molteplici e particolari iniziative nate in modo spontaneo dedicate a Franco: dalle corse ai convegni passando per la presentazione di questo libro molto particolare che si inserisce nei già realizzati eventi quali Cartoons on the Bike, Pinocchio in Bicicletta e, a luglio, il Meeting dei Giovanissimi a Roma. Questo perché vogliamo seguire ed intensificare la stessa linea emozionale di Franco Ballerini per cui i giovani sono patrimonio unico. Grazie all’autrice – conclude il Presidente – che, con la sua sensibilità, ha individuato un rapporto più familiare e che attraverso le ottanta pagine di aneddoti che i familiari e gli amici  hanno voluto condividere, ci permette di esplorare e di rivivere,  attraverso i racconti e le emozioni che suscitano, la personalità carismatica  e genuina del CT Azzurro che, oltre ad aver rivoluzionato il ruolo del commissario tecnico, ci ha insegnato che la grande forza del singolo sta nella grande forza della squadra, straordinaria lezione di ciclismo e di vita”.
Il libro come un viaggio quindi nei racconti e nei ricordi di chi lo ha vissuto, interpretandolo nei suoi sorrisi, nella sua genuinità, nel grande amore per lo sport, per il ciclismo, per le corse, per le sconfitte, che hanno  anticipato sempre nuove vittorie.
Dai ricordi di mamma Graziella che ripercorre i primi passi di Franco in bicicletta al velodromo delle Cascine di Firenze, passando a un bacio, il primo, catturato dalla moglie Sabrina nella piazzetta di Casalguidi (Pistoia), fino alla lettera del figlio Gianmarco, scritta al padre Franco. Ed ancora: Riccardo Nencini, Presidente del Comitato Regionale della Federciclismo Toscana, ne parla come amico mentre Alfredo Martini lo racconta come un figlio. “Il libro è un ricordo di Franco – dice Alfredo Martini – Di solito, solo quando si perde un bene ci si accorge del suo valore. Con Franco non è così. Noi sapevamo il suo valore. Il suo sorriso, la sua capacità dimostrata come commissario tecnico rimangono dentro di noi. Oltre all’importanza che Franco dava alla consegna della maglia azzurra ad un atleta: quando si consegna la maglia azzurra, consegni un sentimento poi condiviso con la gente. Mi chiedo, rischiando di ripetermi, come Franco vorrebbe essere ricordato: come atleta, come uomo, come tecnico. Una cosa è certa, Franco è in ognuno di noi”.
Tra le righe, anche i racconti delle chiacchierate a cena che Marcello Lippi, commissario tecnico di calcio, ricorda quasi con gelosia mentre Paolo Bettini rivive le tensioni condivise insieme a Franco che lo hanno portato alla conquista della Medaglia Olimpica ai Giochi di Atene 2004 e dei due ori mondiali. Javier Zanetti lo ricorda come tifoso neroazzurro ad Appiano oltre alle testimonianze e ai disegni realizzati dai bimbi del quartiere San Paolo a Bari, i piccoli “amici” di Franco: “Franco aveva la capacità di farsi percepire a qualsiasi livello, anche dai bambini che lo hanno sempre vissuto non come idolo ma come un confronto” – dichiara Tommaso Depalma, Vice Presidente Comitato Regionale Puglia, intervenuto alla presentazione.
“Il libro vuole  essere un modo per ringraziare Franco Ballerini – ha dichiarato la curatrice  del volume, Gaia Simonetti – Descrive, attraverso 17 episodi scritti dai familiari, dai personaggi dello sport e dagli amici, che hanno voluto raccontarlo, scrivendo. Prima che del tecnico,  si parla dell’uomo. Dalle prime corse al velodromo delle Cascine a Firenze,  all’incontro con la moglie, ai viaggi in Puglia per aiutare i bambini del  quartiere San Paolo di Bari a coronare il loro sogno: avere una palestra. “Il padrone delle biciclette” lo chiamavano i piccoli ciclisti baresi o il loro eroe. Nel libro emerge il carattere, l’indole, la forza ed il coraggio di colui che sapeva affrontare le corse più dure, quasi impossibili. Oltre alle vittorie conseguite in sella e da Ct, emerge anche la sua grande umanità”.
L’autrice legge poi una lettera di ringraziamento da parte di Sabrina Ballerini, moglie del CT Azzurro dove si sottolinea il grande affetto da parte di tutti che ha sempre circondato Franco e la sua famiglia. (com stampa)


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