Con larghissimo anticipo rispetto al Tour de France e alla Vuelta di Spagna, ha preso forma l’edizione numero 96 del Giro d’Italia presentato a Milano presso lo Spazio Pelota nella centralissima Via Palermo.
Un grande filo rosa unirà dal 4 al 26 maggio 2013 la nostra penisola da Sud a Nord con 21 tappe, 3405,3 chilometri totali, 7 arrivi in salita, 14 regioni attraversate su 20 (non ne faranno parte Valle d’Aosta, Liguria, Umbria, Lazio, Sicilia e Sardegna), 40 città di tappa tra partenza e arrivo (di cui 8 capoluoghi di provincia), l’approdo in un’isola (Ischia), lo sconfinamento in Francia con la prima volta del Col du Galibier come arrivo di tappa, il ritorno a Firenze in memoria di Gino Bartali e in omaggio al mondiale su strada. Non potevano non mancare in questo Giro, infarcito di salite, le vette simbolo come il Passo Gavia, il Passo dello Stelvio, le Dolomiti (Passo San Pellegrino e Passo Giau) e le Tre Cime di Lavaredo prima dell’inedito carosello finale a Brescia, la Leonessa d’Italia.
Sono questi i motivi forti di un’edizione ricca di contenuti agonistici di primo piano per un Giro d’Italia – seppur con gli ennesimi ed impegnativi trasferimenti tra una partenza e un arrivo di tappa – che mostra tanto equilibrio ma che si distingue sempre per la bellezza dei percorsi all’altezza della sua fama perché “il Giro d’Italia ha un potere speciale: quello di trasformare in domenica ogni giorno della settimana” secondo la storica citazione di Indro Montanelli.
Sabato 4 maggio 2013 a Napoli sarà una frazione in circuito di 156 chilometri (ogni giro misura 15,6 chilometri) ad assegnare la prima maglia rosa tra Bagnoli, Posillipo, Mergellina e arrivo in Lungomare Caracciolo. Per il capoluogo partenopeo sarà il secondo avvio (“Grande Partenza”) della corsa rosa a 50 anni di distanza oltre a 39 partenze e 41 arrivi di tappa tra il 1909 e il 2009. Si salperà ad Ischia (partenza storica del Giro nel 1959) con una cronometro a squadre molto tecnica di 17,4 chilometri fino a Forio. Rientro immediato in terraferma con la Sorrento-Ascea Marina che regalerà senza dubbio una delle più belle cartoline della nostra Italia con il Cilento. Ancora discesa lungo la costa tirrenica da Policastro Bussentino ai 756 metri di altitudine di Serra San Bruno nell’entroterra di Vibo Valentia. Risalita da Cosenza fino a Matera (la città dei Sassi) via Mar Jonio, toccata e fuga in Puglia (Mola di Bari-Margherita di Savoia), in Abruzzo (San Salvo-Pescara) e nelle Marche con l’impegnativa cronometro – per lunghezza – da Gabicce Mare a Saltara di 55,5 chilometri con una serie di saliscendi iniziali sulla costa pesarese e nell’entroterra. Una frazione che non dovrebbe impensierire gli specialisti mentre gli uomini di classifica dovranno difendersi e dare il meglio di sé stessi per evitare cospicui ritardi che potrebbero recuperare nelle sei rimanenti tappe di montagna.
Da Sansepolcro a Firenze l’unica frazione in terra toscana nel più fervido ricordo di Gino Bartali (99 anni dalla nascita e 13 dalla scomparsa) e ghiotta occasione per esplorare le strade iridate in circuito tra il capoluogo fiorentino e Fiesole per poi effettuare il lungo trasferimento verso il Friuli Venezia Giulia intervallato dal primo giorno di riposo in programma lunedì 13 maggio.
Piccolo assaggio di montagne con la Cordenons-Altopiano del Montasio nelle Alpi Giulie, dalle Cave del Predil in Tarvisio al Vajont (Erto e Casso) per ricordare le vittime del terribile disastro naturale a 50 anni esatti e partenza da Longarone (luogo della tragedia) fino a Treviso per velocisti. Lungo trasferimento per raggiungere Busseto con traguardo a Cherasco che farà da apripista alle montagne vere: la Cervere-Bardonecchia con il Sestriere e arrivo in cima a Jafferau; lo scenario delle Alpi Francesi per la Cesana Torinese-Col du Galibier che proporrà lungo il tracciato in successione il Moncenisio, il Col du Telegraphe e la linea di arrivo a quota 2642 metri dal versante di Valloire (inizio salita) città che sarà sede di partenza della tappa per tornare in Italia fino ad Ivrea, via Moncenisio, dopo il secondo giorno di riposo previsto per martedì 20 maggio. Da sottolineare la prima e storica scalata del Giro d’Italia di una celeberrima montagna del Tour de France come il Galibier (per 59 volte nella corsa francese tra il 1911 e il 2011) ed è per questo che gli organizzatori di Rcs Sport hanno voluto intitolarlo a Marco Pantani ribattezzando “Montagna Pantani” per rievocare l’impresa del compianto scalatore romagnolo nella tappa che sancì il suo trionfo al Tour nel 1998 (Grenoble-Les Deux Alpes) oltre a una stele in suo ricordo inaugurata nel giugno del 2011.
Dopo Ivrea, una volta rientrati in Italia, sarà per velocisti la Caravaggio-Vicenza dove gli uomini di classifica faranno riposare le proprie gambe per dare tutto nella terza ed ultima settimana ad incominciare con la breve cronoscalata da Mori a Polsa di 19 chilometri nell’altopiano di Brentonico a pochi passi dal lago di Garda. Sue maestà il Gavia e lo Stelvio (quest’ultimo Cima Coppi, la più alta del Giro con i 2758 metri di altitudine) caratterizzeranno la Ponte di Legno-Val Martello (arrivo in salita inedito) e da Silandro partirà la tappa dolomitica a cinque stelle per tentare l’ultimo assalto e per non vedersi perdere il Giro d’Italia: in successione Passo Costalunga, Passo San Pellegrino, Passo Giau, Passo Tre Croci, Misurina e traguardo ai 2304 metri delle Tre Cime di Lavaredo per l’ultimo, vero sforzo di questa prossima edizione prima dell’ultimo atto per ruote veloci da Riese Pio X a Brescia che interromperà dopo 5 anni la conclusione a cronometro.
1ª Tappa – 4 Maggio Napoli – Napoli 156 Km
2ª Tappa – 5 Maggio Ischia – Forio (cronometro a squadre) 17,4 Km
3ª Tappa – 6 Maggio Sorrento – Marina Di Ascea 212 Km
4ª Tappa – 7 Maggio Policastro Bussentino – Serra San Bruno 244 Km
5ª Tappa – 8 Maggio Cosenza – Matera 199 Km
6ª Tappa – 9 Maggio Mola Di Bari – Margherita Di Savoia 154 Km
7ª Tappa – 10 Maggio San Salvo – Pescara 162 Km
8ª Tappa – 11 Maggio Gabicce Mare – Saltara (cronometro individuale) 55,5 Km
9ª Tappa – 12 Maggio Sansepolcro – Firenze 181 Km
13 Maggio Giorno Di Riposo
10ª Tappa – 14 Maggio Cordenons – Altopiano Del Montasio 167 Km
11ª Tappa – 15 Maggio Tarvisio (Cave Del Predil) – Vajont 1963/2013 (Erto e Casso) 184 Km
12ª Tappa – 16 Maggio Longarone – Treviso 127 Km
13ª Tappa – 17 Maggio Busseto – Cherasco 242 Km
14ª Tappa – 18 Maggio Cervere – Bardonecchia 156 Km
15ª Tappa – 19 Maggio Cesana Torinese – Col Du Galibier (Valloire) 150 Km
20 Maggio Giorno Di Riposo
16ª Tappa – 21 Maggio Valloire – Ivrea 237 Km
17ª Tappa – 22 Maggio Caravaggio – Vicenza 203 Km
18ª Tappa – 23 Maggio Mori – Polsa (cronoscalata Individuale) 19,4 Km
19ª Tappa – 24 Maggio Ponte Di Legno – Val Martello /Martelltal 138 Km
20ª Tappa – 25 Maggio Silandro/Schlanders – Tre Cime Di Lavaredo (Auronzo Di Cadore) 202 Km
21ª Tappa – 26 Maggio Riese Pio X – Brescia 199 Km
Inviato il 05 marzo a 09:08
Che bello! Quest'anno il giro d'Italia si ferma un bel pò in Trentino.