Il 3 giugno 2011 non era il giorno migliore per andare in bicicletta, benché si possa supporre che il clima non fosse il meno indicato, tant’è vero che il signor Renato Carletti mise mano alla sua due ruote e affrontò il dedalo delle vie cittadine. Un atto di coraggio, di audacia, per non dire temerarietà. Il Comune di Cremona non ama molto i ciclisti, non li protegge, non li tutela come dovrebbe: la segnaletica spesso delude, gli spazi dedicati alle due ruote sono scarsi, il traffico è intenso, la ztl è una bolgia dove gli infiniti permessi di circolazione creano un pericolo ad ogni curva.
Ci sono ottime ragioni per credere che il signor Carletti si sia ben guardato a destra e a sinistra, oltre che alle spalle e ovviamente davanti a sé prima di svoltare a sinistra, quando si trovava in piazza Vida. Era, il nostro ciclista, uno dei tanti ciclisti cremonesi per bisogno o passione o necessità, visto il traffico, arrivato al civico 17. La sua intenzione era determinata: svoltare a sinistra, sì!
Fu allora che una buca lo tradì, facendo sbalzare dal sellino e costringendolo a una rovinosa caduta a terra. Non vide la buca? Era abbagliato dal sole? Non conosceva la strada? O forse aveva già segnalato la buca, o se non lui già altri cittadini l’avevo additata come pericolo all’amministrazione cittadina?
Non è possibile non condolersene con il Carletti, che ha chiesto il risarcimento danni al Comune. Quella buca non ci doveva essere!
Ma quanto profonda era? Ha effettiva colpa il Comune se il Carletti non l’ha schivata? Mai e poi mai ci sostituiremmo al difficile lavoro del giudice. La cosa che interessa è che la buca c’era e che il Comune si è costituito in giudizio contro il buon Carletti, buono in quanto ciclista, e i cremonesi sono i cittadini più appassionati all’uso della bicicletta in Lombardia.
Allora il Comune dopo incidenti assai più gravi, anche tragici, dopo pericoli quotidiani, vorrà semplificare la vita dei ciclisti? Si ricorderà di loro? Sono molti, moltissimi. Senza di loro l’aria sarebbe ancora più irrespirabile.
E quelle buche spariranno, al di là del fatto che il signor Renato Carletti sia o no responsabile dei danni subiti nella caduta?
Il documento con cui la giunta Perri ha deciso di costituirsi parte civile contro il Carletti può essere letto cliccando qui.