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Ciclisti ostaggio dei concessionari della sosta (di Annamaria Menta)

Da Cremonademocratica @paolozignani

Anche io, girando sempre in bici, sono costretta spesso e (mal)volentieri a lasciarla sul marciapiede, quando non è già occupato da qualche auto.
Almeno ho il cavalletto (e lo uso…).
Il (falso) problema del parcheggio per le bici è stato segnalato innumerevoli volte, non solo come “ci sono bici che ingombrano i marciapiedi” anche, spesso, con suggerimenti pratici.
Uno è lo stesso citato per il teatro: la stradina che collega il corso a via Tribunali; altro suggerimento è stato di togliere 2 (DUE, non duecento) posti auto ‘a righe blu’ davanti al teatro Ponchielli per far posto a reggibici, possibilmente funzionali e non totalmente idioti come quelli che hanno piazzato in centro (suggerimenti accompagnati da foto di porta bici che sfruttano razionalmente lo spazio, danno la possibilità di ancorare la bici in modo sicuro e sono attualmente in uso nei centri storici di altre città).
Personalmente ho segnalato più volte tramite ‘SpazioComune’ come anche nella mia zona ci sia necessità di reggibici.
Ovviamente i tecnici comunali, che probabilmente in questi casi hanno il quadro della situazione reale più che i politici (=evitano di proporre il piazzamento di reggibici a lato della tangenziale, tanto per ‘risalire’ le classifiche di ‘qualità’), sono solitamente inascoltati.
Certo che quando si è ‘ostaggio’ dei concessionari della sosta e manca la volontà politica, c’è anche poco da sperare….
Precisazione necessaria: quando dico ‘falso problema’ non intendo che il problema non esiste, anche io ho avuto bici altrui lasciate per ore davanti al mio ingresso ad intralciare il mio accesso in casa o l’uscita in strada con la bici.
Intendo che è di facilissima soluzione, basta solo la volontà di affrontarlo e risolverlo.

Annamaria Menta

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