Se esiste una donna che non ha mai avuto almeno una volta nella vita un problema di ciclo irregolare dovrà essere assolutamente posta all’attenzione di scienziati e studiosi, perché trattasi di una miracolata o di un’aliena! Infatti, mestruazioni in anticipo o in ritardo, flussi molto abbondanti o scarsi, emorragici, continui, cicli troppo brevi o troppo lunghi, rappresentano un disturbo frequentissimo.
Non per niente, le irregolarità del ciclo mestruale sono un motivo estremamente diffuso per il quale le donne decidono di recarsi dal ginecologo. Data la frequenza del fenomeno, in linea di massima non vi è alcun motivo di preoccuparsi. Ma vediamo nel dettaglio tutte le anomalie legate al ciclo mestruale, per capire quando invece tale disturbo può nascondere problemi più seri.
Polimenorrea: la più comune tra le irregolarità del ciclo mestruale
Se le mestruazioni tendono ad arrivare in anticipo, ad un ritmo inferiore ai 25 giorni, soffrite di
Di solito, la polimenorrea è causata da un’insufficiente produzione di progesterone da parte dell’ovaio nella seconda parte del ciclo mestruale oppure dalla breve durata della fase pre-ovulatoria, legata a squilibri ormonali. La cura prevista per questo problema è la somministrazione di progesterone oppure l’associazione di estrogeni e progestinici.
Altre anomalie del ciclo mestruale: amenorrea e oligomenorrea
Per tale ragione, è necessario studiare un trattamento su misura per normalizzare il ritmo del flusso mestruale. Quando invece il ciclo è molto lungo e tra un flusso e l’altro trascorrono anche 36 giorni o più, vi è la presenza di oligomenorrea.
Le cause di tale fenomeno sono da ricercare nell’iperandrogenismo e nella sindrome dell’ovaio policistico, condizioni che provocano un’eccessiva produzione di androgeni, ormoni maschili. Tuttavia, altre cause possono essere alterazioni della funzionalità dell’ipotalamo o il malfunzionamento dell’ipofisi. In questo caso, per regolarizzare il ciclo sarà prescritta una pillola contraccettiva che associ antiandrogeni a estrogeni.