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CicloTurismo Brescia: Sterrate “a bordo Oglio”

Creato il 28 dicembre 2012 da Fumagale @ciclo_news
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partenza: Frazione Rino di Sonico
arrivo: Frazione Rino di Sonico
distanza: 27 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo mt. 184.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Presente su tutto il territorio.
momento migliore: Tutto l’anno.
sicurezza: Prestare molta attenzione negli attraversamenti della S. Statale.

Itinerario
La Valle Camonica, i suoi panorami, la nostra mountain bike e.. NOI, muniti di tanta “passione cicloturistica”, per una pedalata che si preannuncia decisamente interessante.

Madonna della Pradella Sonico
Non prima di aver visitato a Sonico la chiesetta romanica di Sant’Andrea risalente al XII sec., il Santuario della Madonna della Pradella del‘400, nonché la torre medievale, partiamo dalla frazione Rino (mt. 637) ed attraverso il bosco ci dirigiamo verso Garda, percorrendo l’unico tratto di una certa difficoltà.

Giunti al quadrivio, in discesa proseguiamo verso Zazza e Malonno e, dopo un breve tratto, in corrispondenza dei cavi dell’alta tensione, svoltando a sx imbocchiamo uno sterrato.

Trattasi di una mulattiera tanto panoramica quanto facile al punto da rendere questo tratto estremamente piacevole. Superate le piccole ma graziosissime località di Feito e Malogne, raggiungiamo l’abitato di Berzo (mt 774) per puntare verso Demo.

san-zenone-demo
“Obbligatorio” l’excursus alla sua torre medievale, nonchè alla cinquecentesca chiesetta di San Zenone situata accanto alla strada statale, con il suo caratteristico campanile triangolare.

Proseguiamo per un breve tratto fino a raggiungere Cedegolo e visitare la sua parrocchiale nonchè la chiesetta quattrocentesca di San Floriano posta tra i castagni.

Lo sterrato che stiamo percorrendo, estremamente piacevole, corre per un tratto sopra il fiume Oglio e la ferrovia; questa poco più avanti la attraverseremo prestando molta attenzione.

malogne
Giunti a Forno d’Allione (fraz. di Malonno) ci riportiamo sull’asfalto e risaliamo fino al bivio per Malonno che raggiunto, ci “impone” di fare visita al castello medievale, la quattrocentesca chiesa di Santa Maria ed alcuni pregevoli edifici di carattere civile.

Riattraversiamo la statale e l’Oglio sul ponte di Ghirlo, svoltando a sx sullo sterrato posto dopo il campo sportivo. Ora per un lungo tratto costeggiamo il fiume, quindi il torrente Remulo suo affluente, proveniente dalla Val Miller.

Siamo quasi al termine della nostra pedalata; ora non ci resta che puntare, estremamente soddisfatti, verso il punto di partenza posto in frazione Rino di Sonico.

Ventisette chilometri (ed un pochino) che “ospitano” punti di estremo interesse, da percorrere in nonchalance.


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