CicloTurismo Lago di Garda: da Navarro alla Diga di Valvestino

partenza: Navarro di Gargnano.
arrivo: Navarro di Gargnano.
distanza: 12 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo mt. 53.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Presente nei punti più significativi.
momento migliore: Tutto l’anno.
sicurezza: Prestare sempre buona attenzione.

Itinerario
Un percorso facile ed affascinante è quello che ci apprestiamo a fare, adatto proprio a tutti e proprio per questo, sarebbe “sacrilego” rinunciarvi. Raggiungiamo Gargnano attraverso una tortuosa strada (da percorrere in macchina) che offre ottimi punti panoramici sul lago di Garda e sul Monte Baldo. Al bivio giriamo a sx e raggiunta la frazione di Navarro, inforchiamo la nostra bike e via in direzione di Capovalle, del lago d’Idro e della Valvestino.

La strada che percorriamo (asfaltata) si allontana dal paese puntando verso ovest; pedaliamo osservando la cresta rocciosa del Monte Castello di Gaino ed il maestoso Monte Pizzocolo che si erge sul lato opposto della Valle di Toscolano.

A mezza costa senza fatica pedaliamo verso la diga; dopo aver superato le località di Verzellina e Caverona iniziamo il tratto più spettacolare che da solo giustifica il nostro interesse per questo percorso.

La strada scorre in parallelo al Torrente Toscolano conducendoci al possente muro della diga offrendoci nel tragitto ottima acqua fresca attraverso alcune sorgenti; l’opposto lato della valle ci mostra invece con orgoglio i boscosi versanti dei monti Alberelli e Alberelletti.

Un ponte da attraversare, sembra segnalarci che siamo in vicinanza della diga che infatti raggiungiamo dopo poche curve ed una leggera salita. Davanti al muro sostiamo “abbagliati” da tanta grandeur; immediatamente dietro questo “mostro”, osserviamo le acque raccolte sul versante opposto ed il ramo della Valle di Vesta.

Ancora affascinati, decidiamo di proseguire per qualche chilometro oltre il muro costeggiando tutto l’invaso fino al Molino di Bollone, località un tempo famosa per i suoi “carbonai” ricercati in tutta Europa.

Questa località rappresenta la porta d’ingresso per arrivare alla Valvestino, autentico gioiello dell’entroterra gardesano e centro del “Parco Alto Garda” bresciano.

Non ci resta che riprendere il tragitto ripercorrendo a ritroso il tratto già fatto, estremamente soddisfatti di quanto abbiamo potuto ammirare.