partenza: Furlo.
arrivo: Furlo.
distanza: 70 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello totale m.961
condizioni del percorso: Completamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Dalla Primavera all’Autunno inoltrato.
sicurezza: Prestare attenzione nei tratti molto trafficati.
Itinerario
Questo Nostro itinerario, questa volta si snoda attorno al massiccio dei Monti del Furlo e delle Cesane, contraddistinguendosi per la spettacolarità del suo paesaggio.
Due sono le salite principali: Cesana e Passo di San Gregorio; queste presentano brevi tratti impegnativi ma si alternano a scenografiche strade di fondovalle che poi risalgono in facile salita fino all’abitato di Urbino.
Partiamo dal piazzale antistante il “Centro della Riserva del Furlo” situato nell’abitato dell’omonimo paese, usciamo dal piazzale per immetterci a destra sulla via Flaminia per attraversare la gola del Furlo.
La via che percorriamo (Flaminia) è di origine romana realizzata tra il 220 e 224 a.C., di notevole suggestione il traforo di Vespasiano attraverso il quale accediamo alla gola.
Dopo circa 5 chilometri dalla partenza, allo svincolo per la superstrada, giriamo a sinistra per Calmazzo; raggiuntolo, ci teniamo sulla destra in direzione Pesaro.
Al 17° chilometro incontriamo l’abitato di Ponte degli Alberi, lo superiamo e giriamo a sinistra per Isola del Piano.
Su una strada leggermente in salita, raggiungiamo l’abitato; prima del ponticello, giriamo a destra e con ripidi tornanti seguiamo l’indicazione per Gallo di Petriano.
Prendiamo per Petriano e poco più avanti seguiamo le indicazioni per Monti delle Cesane. Li attraversiamo, mentre la strada sale davanti ai nostri occhi, proseguiamo per Urbino fino a raggiungerne il centro abitato.
Questa graziosa Città merita sicuramente una sosta; la parte più interessante è ovviamente il Suo Centro Storico.
Riprendiamo il Nostro percorso, alla rotatoria usciamo a sinistra in direzione Fermignano; qui la discesa ed un tratto piuttosto trafficato ci inducono a prestare la massima attenzione.
Usciti dal centro, ci dirigiamo ed attraversiamo la zona industriale del paese; al semaforo proseguiamo per un breve tratto prima di girare a sinistra per Acqualagna.
Al 65mo chilometro abbiamo raggiunto l’abitato; proseguiamo in direzione Fano percorrendo nuovamente la Flaminia.
Eccoci all’Abbazia di San Vincenzo al Furlo con la sua Cripta meritevole di una sosta prima di riprendere in direzione della piazzola antistante la sede della “Riserva del Furlo” dove si conclude il Nostro interessantissimo percorso. Possiamo senz’altro dire che sono “70 chilometri ben spesi”.
veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 02 marzo 2012Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire
Tags: Abbazia di San Vincenzo al Furlo, CicloTurismo Marche, Fermignano, Fossombrone, gola del Furlo, Monti del Furlo, Monti delle Cesane, Riserva del Furlo, traforo di Vespasiano
Previous Topic: Colnago e Deda Elementi: collaborazione vincente Next Topic: Tirreno-Adriatico 2012, tappa #5 Martinsicuro-Prati di Tivo: altimetria e presentazione partenza: Furlo.arrivo: Furlo.
distanza: 70 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello totale m.961
condizioni del percorso: Completamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Dalla Primavera all’Autunno inoltrato.
sicurezza: Prestare attenzione nei tratti molto trafficati.
partenza: Furlo.
arrivo: Furlo.
distanza: 70 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello totale m.961
condizioni del percorso: Completamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Dalla Primavera all’Autunno inoltrato.
sicurezza: Prestare attenzione nei tratti molto trafficati.
Itinerario
Questo Nostro itinerario, questa volta si snoda attorno al massiccio dei Monti del Furlo e delle Cesane, contraddistinguendosi per la spettacolarità del suo paesaggio.
Due sono le salite principali: Cesana e Passo di San Gregorio; queste presentano brevi tratti impegnativi ma si alternano a scenografiche strade di fondovalle che poi risalgono in facile salita fino all’abitato di Urbino.
Partiamo dal piazzale antistante il “Centro della Riserva del Furlo” situato nell’abitato dell’omonimo paese, usciamo dal piazzale per immetterci a destra sulla via Flaminia per attraversare la gola del Furlo.
La via che percorriamo (Flaminia) è di origine romana realizzata tra il 220 e 224 a.C., di notevole suggestione il traforo di Vespasiano attraverso il quale accediamo alla gola.
Dopo circa 5 chilometri dalla partenza, allo svincolo per la superstrada, giriamo a sinistra per Calmazzo; raggiuntolo, ci teniamo sulla destra in direzione Pesaro.
Al 17° chilometro incontriamo l’abitato di Ponte degli Alberi, lo superiamo e giriamo a sinistra per Isola del Piano.
Su una strada leggermente in salita, raggiungiamo l’abitato; prima del ponticello, giriamo a destra e con ripidi tornanti seguiamo l’indicazione per Gallo di Petriano.
Prendiamo per Petriano e poco più avanti seguiamo le indicazioni per Monti delle Cesane. Li attraversiamo, mentre la strada sale davanti ai nostri occhi, proseguiamo per Urbino fino a raggiungerne il centro abitato.
Questa graziosa Città merita sicuramente una sosta; la parte più interessante è ovviamente il Suo Centro Storico.
Riprendiamo il Nostro percorso, alla rotatoria usciamo a sinistra in direzione Fermignano; qui la discesa ed un tratto piuttosto trafficato ci inducono a prestare la massima attenzione.
Usciti dal centro, ci dirigiamo ed attraversiamo la zona industriale del paese; al semaforo proseguiamo per un breve tratto prima di girare a sinistra per Acqualagna.
Al 65mo chilometro abbiamo raggiunto l’abitato; proseguiamo in direzione Fano percorrendo nuovamente la Flaminia.
Eccoci all’Abbazia di San Vincenzo al Furlo con la sua Cripta meritevole di una sosta prima di riprendere in direzione della piazzola antistante la sede della “Riserva del Furlo” dove si conclude il Nostro interessantissimo percorso. Possiamo senz’altro dire che sono “70 chilometri ben spesi”.
veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 02 marzo 2012Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire
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